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Martedì 06 OTTOBRE 2015
Oristano. Santa Maria Bambina, Arru: "Serve soluzione giuridico-amministrativa"
L'obiettivo è evitare "doppioni", visto che è stato realizzato un reparto di Riabilitazione anche all'ospeale San Martino. “Siamo consapevoli di trovarci di fronte a una assistenza di qualità, ma altrettanto del fatto che dovremmo rispondere alla Corte dei Conti se continuassimo con un sistema in deroga”.
“Avremo massima attenzione per la qualità dell’assistenza finora prestata dal Santa Maria Bambina a pazienti di tutta la Sardegna, pagando per le attività svolte. Occorre studiare un percorso giuridico-amministrativo che consenta alla struttura di riabilitazione di operare, tenendo conto del reparto della stessa specialità che ha il San Martino”. E’ quanto dichiarato dall’assessore regionale della Sanità, Luigi Arru, in visita ieri al Santa Maria Bambina di Oristano.
L’assessore è intervenuto sul ruolo della struttura, per scongiurare sprechi legati all’esistenza del medesimo servizio al San Martino. Insieme ai consiglieri regionali Antonio Solinas, Attilio Dedoni, Gian Mario Tendas, Augusto Cherchi, Gianni Tatti e alla parlamentare Caterina Pes, l’esponente della Giunta Pigliaru si è confrontato con Monsignor Ignazio Sanna e con i vertici della struttura: “Non abbiamo creato noi il doppione con il reparto dell’ospedale di Oristano – ha precisato Arru – anzi, ci troviamo ad affrontare una pesante eredità, in un periodo storico difficilissimo. Siamo consapevoli di trovarci di fronte ad una assistenza di qualità, ma altrettanto del fatto che dovremmo rispondere alla Corte dei Conti se continuassimo con un sistema in deroga. Non lasceremo nessun lavoratore a terra, qui come in altre situazioni analoghe, e la Asl di Oristano provvederà subito a pagare il pregresso. Il Santa Maria Bambina – ha concluso Arru - potrà continuare con i ricoveri, nelle more della definizione di una soluzione giuridico-amministrativa, che dia risposte certe sulle prestazioni che potrà svolgere e sul suo rapporto con il San Martino”.
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