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Lunedì 28 SETTEMBRE 2015
“La Magistratura resti fuori dal sistema del reporting in caso di eventi avversi. I medici devono poter imparare dai propri errori senza il timore di essere denunciati”. Chersevani (Fnomceo) chiede l’intervento di Lorenzin
“Pur nell'ambito della sua funzione, l'intervento della Magistratura, che chiede talvolta il sequestro di queste documentazioni, rischia di vanificare un sistema che è una grande conquista sociale e professionale”. Così la presidente della Federazione interviene sul tema del reporting degli eventi avversi in sanità in una lettera inviata al ministro della Salute. LA LETTERA
“L’Oms da anni promuove in ambito sanitario sistemi di reporting quale metodica fondamentale per aumentare la sicurezza delle cure nei servizi sanitari. Questi sistemi di segnalazione che forniscono informazioni sulla tipologia, sulle cause degli errori, sugli eventi sfavorevoli sono rigorosamente anonimi perché è solo questa la condizione che favorisce collaborazione, così come ribadisce anche la raccomandazione del Consiglio d’Europa del 9 giugno 2009 sulla sicurezza dei pazienti: l’istituzione e il rafforzamento di sistemi di segnalazione e di apprendimento relativi agli eventi sfavorevoli è privo di carattere punitivo. Pur nell'ambito della sua funzione, l'intervento della Magistratura, che chiede talvolta il sequestro di queste documentazioni, rischia di vanificare un sistema che è una grande conquista sociale e professionale. Per questo è importante una sensibilizzazione nei confronti del Ministero della Giustizia”.
Così la presidente della Fnomceo, Roberta Chersevani interviene sul tema del reporting degli eventi avversi in sanità lanciando un appello, in una lettera aperta, al ministro della Salute, Beatrice Lorenzin.
La lettera di Chersevani a Lorenzin.
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