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Giovedì 24 SETTEMBRE 2015
Lazio. Al via gli studi polimedici. Per aprirli basterà una semplice comunicazione alla Asl competente
Nasce così una nuova tipologia di studi non soggetti ad autorizzazione in cui medici e odontoiatri potranno esercitare insieme. La nuova normativa distingue sia per le discipline mediche sia per quelle odontoiatriche le prestazioni considerate a minore invasività con un apposito elenco, che possono essere svolte in queste strutture. LA DELIBERA
Nel Lazio per aprire studi medici e odontoiatrici con altri colleghi i professionisti non dovranno più attenersi alle lunghe pastoie burocratiche , ma potranno limitarsi a una comunicazione di inizio attività da inviare alla Asl competente. Lo prevede la Deliberazione di giunta regionale n. 447 “Definizione delle tipologie di studi medici e odontoiatrici non soggetti ad autorizzazione all'esercizio di attività sanitaria e sociosanitaria” entrata in vigore con la pubblicazione sul Bollettino ufficiale regionale.
“Da oggi nel Lazio i cittadini potranno ora avere a disposizione anche degli ‘studi polimedici’, in cui trovare sia medici delle varie discipline sia odontoiatri – sottolinea una nota - In base a queste nuove norme più professionisti potranno espletare la propria attività nel medesimo immobile, in maniera indipendente l'uno dall'altra ma condividendo gli spazi comuni, senza l’obbligo di richiedere l'autorizzazione all’Ente regionale; sarà infatti sufficiente una semplice comunicazione alla Asl competente”.
Nasce così una nuova tipologia di studi non soggetti ad autorizzazione in cui medici e odontoiatri potranno esercitare insieme. La nuova normativa distingue sia per le discipline mediche sia per quelle odontoiatriche le prestazioni considerate a minore invasività con un apposito elenco, che possono essere svolte in questi studi. Si tratta complessivamente di 130 prestazioni. In particolare, “24 di chirurgia generale; 46 di chirurgia plastica e dermatologia; 7 di chirurgia vascolare e angiologia; 10 di ginecologia, 10 di oculistica; 14 di odontoiatria; 18 di otorinolaringoiatra e 1 cardiologica Iniezioni endovenose sclerosanti”.
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