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Sabato 19 SETTEMBRE 2015
Lazio. Cup. Consiglio regionale respinge mozione centrodestra per revoca gara

Approvata, invece, la risoluzione del centrosinistra per trovare “trovare nuovi servizi innovativi, necessari a garantire ai cittadini prestazioni sanitarie e assistenziali adeguate alle loro esigenze, per garantire il totale riassorbimento dei lavoratori eventualmente in esubero e la tutela dei soggetti svantaggiati”. Votata per parti separate la mozione presentata dal M5S. 

Al termine del dibattito sulle comunicazioni della Giunta in merito alla nuova gara Cup, il Consiglio regionale del Lazio ha approvato una risoluzione proposta dalla maggioranza di centrosinistra e respinto quella dell’opposizione di centrodestra. Accolta parzialmente quella del Movimento 5 stelle.
Con la risoluzione approvata, il Consiglio invita il Presidente della Regione, Nicola Zingaretti, a “proseguire nella strada intrapresa mediante la gara in corso perché – si legge nel dispositivo – consente di superare la stagione delle proroghe e a garantire con ancora più forza la difesa della legalità e dei diritti dei lavoratori”. Nello stesso tempo, il documento invita il presidente “a raccogliere gli appelli che in questi mesi sono arrivati dai lavoratori e dai sindacati e a individuare, assieme alle organizzazioni sindacali e datoriali, una soluzione per la salvaguardia dei livelli occupazionali”.

In tal senso, si chiede a Zingaretti di “proseguire il tavolo di confronto già aperto nei giorni scorsi” per “addivenire ad un protocollo di intesa che vincoli poi gli enti assegnatari della gara a garantire i lavoratori e i livelli occupazionali”. Infine, la risoluzione invita a “trovare nuovi servizi innovativi, necessari a garantire ai cittadini prestazioni sanitarie e assistenziali adeguate alle loro esigenze, per garantire il totale riassorbimento dei lavoratori eventualmente in esubero e la tutela dei soggetti svantaggiati”.

La mozione presentata dal Movimento 5 stelle, articolata in 6 punti, è stata votata per parti separate. Sono stati approvati due punti: quello in cui si richiede al presidente della Giunta regionale di “incentivare, agevolare e definire i procedimenti volti a permettere la costituzione e l’avviamento di forme imprenditoriali autogestite dal personale a rischio di perdita del posto di lavoro”, e quello in cui si chiede di “costituirsi parte civile contro tutti i dirigenti delle cooperative e imprese coinvolte nel processo Mafia Capitale”. Respinti gli altri 4 punti: 1) Richiesta di rettificare il bando pubblicato per inserire la “clausola di salvaguardia dei livelli occupazionali”; 2) “Effettuare tutte le azioni, in accordo con i diversi livelli istituzionali coinvolti, per salvaguardare i lavoratori del servizio Cup regionale che perderanno il proprio posto di lavoro”: 3) “Verifica dei bilanci pregressi e di distribuzione degli utili verso i soci lavoratori delle cooperative sociali partecipanti al bando”; 4) “Richiedere tramite le organizzazioni di rappresentanza del mondo cooperativo sociale, l’intervento di altre cooperative che possano in questo momento di difficoltà, assorbire parte dei lavoratori che resteranno senza lavoro”.

Respinta in toto, invece, la mozione presentata dalla minoranza di centrodestra che chiedeva la revoca della gara.
 

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