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Giovedì 27 AGOSTO 2015
Catania. All’Ospedale Cannizzaro parcheggi rosa per mamme e donne incinte

I posteggi rosa sono otto, cinque nei pressi dell’edificio che ospita le Unità Operative di Ostetricia e Ginecologia e di Neonatologia e tre nell’area di fronte alla Pediatria. Si tratta di posti di “cortesia”, dunque non riservati in base al Codice della Strada. Pellicanò (Dg): “Ci affidiamo al senso civico degli altri utenti”.

Arrivano all’ospedale Cannizzaro di Catania otto posti auto riservati a mamme in attesa o con neonati, che devono accedere a servizi ospedalieri: sono gli stalli di sosta, contraddistinti dal colore rosa e da un inconfondibile logo con cicogna e fagottino. “Al momento – spiega una nota dell’Azienda - i posteggi rosa sono otto, di cui cinque nell’area di sosta nei pressi dell’edificio che ospita le Unità Operative di Ostetricia e Ginecologia e di Neonatologia e tre nell’area di sosta di fronte al monoblocco F2 dove si trova la Pediatria”.

Come detto, i posti auto sono contraddistinti dall’immagine della cicogna e del fagotto e da un’apposita segnaletica che invita gli automobilisti ad un “gesto di civiltà e cortesia”. I parcheggi rosa non sono infatti normati dal Codice della Strada, come invece quelli riservati agli invalidi. Nessuna multa, pertanto, per chi occupa il posto pur non essendo incinta o non avendo un bimbo. “Ci affidiamo quindi al senso civico degli altri utenti, affinché possano lasciare gli stalli rosa a disposizione delle donne che ne hanno effettivamente bisogno”, ha spiegato pertanto Angelo Pellicanò, direttore generale dell’Azienda Cannizzaro, affermando che l’iniziativa è stata presa per “dare un segnale di attenzione verso le esigenze di chi è in gravidanza o in compagnia di bambini piccoli agevolandone la mobilità all’interno della struttura ospedaliera”.

“Il servizio – conclude la nota dell’azienda - è stato attivato dalla Direzione Aziendale nell’ambito piano di miglioramento per l’umanizzazione delle cure, che l’Agenas e l’Agenzia di Valutazione Civica (Cittadinanzattiva) misurano anche attraverso l’’Accessibilità fisica, vivibilità e comfort dei luoghi di cura’, e dunque attraverso la presenza di posti auto posti riservati alle donne in stato di gravidanza”.
 

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