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Mercoledì 26 AGOSTO 2015
Sicilia. L'Ospedale di Leonforte e il Diritto negato: storia del declassamento di una struttura

Si tratta dell'unico caso  in tutto il territorio italiano dove volutamente non si è applicata una legge nazionale, e precisamente la seconda parte del Decreto Balduzzi. Se ne discuterà in un incontro pubblico, previsto domani a Leonforte. Parteciperanno, tra gli altri, l Vicepresidente nazionale di Federsanità Anci e presidente regionale Federsanità Anci Sicilia, Giovanni Iacono. 

Al via domani, a Leonforte (Enna) un incontro pubblico (ore 17,30 Piazza Annunziata) organizzato dal Forum delle Associazioni Familiare dedicato al tema “Ospedale di Leonforte. Il diritto negato”. Saranno presenti il Vicepresidente nazionale di Federsanità Anci e presidente regionale Federsanità Anci Sicilia, Giovanni Iacono; il Sindaco di Leonforte, Francesco Sinatra; il Presidente del CC, Floriana Romano e, il Coordinatore del Comitato pro-salute, Alfredo Vasta; sarà lasciato spazio agli interventi del pubblico presente. Così il Forum ha motivato l’iniziativa: “Considerate le azioni già intraprese dal Sindaco, dal Consiglio Comunale, dal Comitato Pro-salute, con il coinvolgimento delle Istituzioni e delle Associazioni leonfortesi e dei Comuni vicini, non ultima la manifestazione ad Enna del luglio scorso, si è ritenuto opportuno fare il punto della situazione, coinvolgendo tutti coloro che, a vario titolo, portano avanti la comune battaglia per il nosocomio leonfortese. L’incontro, che avrà lo schema della tavola rotonda, non sarà un luogo in cui cercare responsabilità, ma un momento di riflessione”.

L’iniziativa fa infatti seguito ad altre recenti azioni, come quella dello scorso 10 agosto: il presidente del Forum, Pinella Crimì, e una delegazione del Comitato Pro Salute, composta da Alfredo Vasta, Angelo Cremona, Salvatore Pellegrino e Antonino Pernicone, hanno incontrato il Prefetto di Enna, Fernando Guida, rappresentandogli l’attuale mancanza di figure professioni quali cardiologi, anestesisti, ambulanza ed emoteca per la tutela e la salvaguardia della salute dei cittadini, e della mancata applicazione del Decreto Balduzzi per il nosocomio; nel corso della riunione si è anche auspicato che il Prefetto potesse avere riscontro del Procuratore della Repubblica di Enna Dott. Ferrotti sull’esposto presentato dal Sindaco di Leonforte. Il Comitato Pro-Salute inoltre, nella persona di Alfredo Vasta, ha fatto richiesta all’Assessore Regionale, Baldo Gucciardi e per conoscenza al Direttore generale Asp 4 di Enna, affinché i reparti di ostetricia, ginecologia dell’Ospedale “Basilotta” di Nicosia; che dovranno momentaneamente venir chiusi per i lavori necessari all’ottenimento dell’agibilità; vengano temporaneamente trasferiti, insieme al reparto di pediatria, all’FBC di Leonforte i cui locali sarebbero agibili e idonei allo scopo.

Ospedale di Leonforte, Diritto Negato. Questo è in sintesi la frase che fotografa l'Ospedale " Ferro-Branciforti-Capra " di Leonforte. Unico caso in tutto il territorio nazionale dove volutamente non si è applicata una Legge Nazionale, e precisamente la seconda parte del Decreto Balduzzi. Si ha il sospetto che, quanto espressamente stabilito dalla Legge (decreto Balduzzi), per la parte relativa agli Ospedali situati in zone particolarmente svantaggiate e montane (quale è quello di Nicosia), nonché quanto frutto di specifico accordo Stato-Regioni, sia stato appositamente stravolto per quanto attiene gli ospedali presenti all’interno dell’ASP n. 4, individuando quale ospedale di riferimento, nell’ambito degli ospedali riuniti del Distretto Enna 2, l’Ospedale Basilotta di Nicosia (giacché ubicato in zona altamente disagiata e montana) e non, come avrebbe dovuto essere in applicazione della predetta Legge, l’ospedale “Ferro-Branciforti-Capra” di Leonforte, infatti l'ospedale di riferimento dovrebbe essere quello più facilmente raggiungibile e non quello spesso non raggiungibile a causa dei fenomeni atmosferici quali neve e ghiaccio, od a causa delle frane o smottamenti che rendono le strade non percorribili!

Si è potenziato l’Ospedale Basilotta di Nicosia di ulteriori reparti depotenziando l’ospedale di Leonforte. Alla data odierna dai rilievi ufficiali in possesso sia dalla Direzione dell'ASP n. 4 di Enna sia dall'Assessorato Regionale alla Salute, se pur depotenziato l'Ospedale "Ferro-Branciforti-Capra" di Leonforte ha una produttività superiore rispetto al presidio ospedaliero di Nicosia. La dimostrazione di quanto asserito si evince verificando i dati provenienti da reparto di Chirurgia di detto ospedale, dove si ha il più alto numero di ricoveri rispetto a tutti gli altri tre ospedali della Provincia di Enna, di contro, negli ultimi mesi, ha il più basso numero di interventi chirurgici effettuati per la mancanza di medici anestesisti che costringe i pazienti dopo un breve ricovero ad ‘emigrare’ presso le strutture ospedaliere di Catania.

Questi sono i dati relativi ai presidi ospedalieri di Enna dai quali si evince come i pazienti siano costretti, da scelte irrazionali, a dover andare in ospedali diversi da quelli scelti :
• Leonforte ricoveri: n. 544; interventi: n. 194
• Nicosia ricoveri: n. 291; interventi n. 181
• Enna ricoveri: n. 497; interventi: n. 389
• Piazza Armerina ricoveri: n. 343; interventi: n. 230.
Appare chiaro come si siano, accuratamente, creati i presupposti per il declassamento di una struttura che in tutti questi anni è stata preferita dai pazienti (che rappresentano il vero indicatore, come avviene nei paesi in cui la sanità è privata e chi paga sceglie) in disprezzo alla normativa nazionale e a totale discapito della salute di oltre 40.000 cittadini che si vedono, ogni giorno, privati dell’ospedale, in cui ripongono fiducia e con il più ampio bacino geografico della provincia di Enna che ricomprende le aree montane.
 
Angelo Cremona (Consigliere Comunale di Leonforte); Alfredo Vasta (Coordinatore del Comitato Pro Salute di Leonforte)

 

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