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Lunedì 24 AGOSTO 2015
Puglia. Senza luce in sala operatoria. FI, M5S e Oltre con Fitto contro Emiliano: “Si è toccato il fondo”

I consiglieri pugliesi chiedono che il presidente della Puglia renda conto della vicenda dell’ospedale di Galatina, dove i medici opererebbero facendosi luce con il telefonino a causa di un guasto alla luce. Caroppo (FI): “Per non sostituire una lampada, non si garantisce la sicurezza dei pazienti e la serenità lavorativa di medici e infermieri. Non possiamo accettarlo".

In Puglia occhi puntati sull’ospedale di Galatina e dita puntate contro il presidente della Regione, Michele Emiliano. FI, M5S e Oltre con Fitto denunciano la gravità della vicenda raccontata nei giorni scorsi sulla stampa riguardo ai medici costretti a operare con la torcia del telefonino a causa di un guasto alla luce scialitica avvenuto, secondo il Corriere della Sera, 4 anni fa e mai aggiustato.

"Quello che sta accadendo all'ospedale di Galatina” è “assolutamente inaccettabile e presenterò un'interrogazione consiliare per chiedere immediate verifiche dell'assessore alla Sanità e il ripristino di condizioni idonee alle operazioni chirurgiche"., ha dichiarato in una nota diffusa dal consiglio il presidente del Gruppo di Forza Italia, Andrea Caroppo. "Per quattro anni – ha aggiunto Caroppo - i pazienti sono stati sottoposti ad interventi, anche delicati, con una lampada di emergenza per consentire un minimo di visuale al personale medico. La mancata sostituzione è al centro di uno scaricabarile tra Asl e direzione ospedaliera, ma è un giochetto che interessa molto poco ai cittadini. Per questo chiedo che la Regione intervenga subito, senza ulteriori perdite di tempo: per non sostituire una lampada, non si garantisce la sicurezza dei pazienti e la serenità lavorativa di medici e infermieri. E non possiamo veramente accettarlo".

"Si è toccato il Fondo”, denunciano i consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle Gianluca Bozzetti, Grazia Di Bari, Viviana Guarini, Antonella Laricchia, Cristian Casili, Rosa Barone, Mario Conca e Marco Galante. “Gli appartenenti alle maggioranze vendolian-democratiche diranno che è solo una fotografia; noi - continuano i pentastellati nella nota diffusa dal Consiglio - riteniamo che è anche e soprattutto l'emblema di una sanità al buio. E allora se il presidente della Regione, da bulimico accentratore quale è, ha ritagliato per sé uno status del tutto straordinario associando al già gravoso incarico di capo della Giunta quello di assessore alla Sanità, è il minimo attendersi risposte in materia altrettanto straordinarie, immediate. Verificheremo - incalzano i consiglieri del M5S -  se Emiliano supererà la sciatteria, la superficialità, il tratto personalistico che ne hanno segnato la campagna elettorale, e ne accerteremo in brevissimo tempo il grado di concretezza. Per evitare comunque ulteriori perdite di tempo e annunci pirotecnici, è indispensabile che proceda subito alla nomina di un assessore alla Sanità del tutto dedito all’amministrazione di un comparto così complesso e che assorbe gran parte delle risorse del bilancio regionale”. E avvertono: “Non ci basteranno rassicurazioni astratte. O arriveranno realizzazioni concrete o incalzeremo Emiliano senza lasciargli respiro”.

Sulla vicenda è intervenuto anche Erio Congedo, consigliere regionale di Oltre con Fitto: “Il Salento dei paradossi. E così – afferma in una nota - mentre a Melpignano ci si appresta a vivere uno degli eventi musicali ormai di portata  internazionale, come la Notte della Taranta,  a pochi chilometri, a Galatina, assistiamo sconcertati a una realtà ospedaliera non degna di una Regione come la Puglia. Chirurghi che sono costretti a documentare fotograficamente  lo stato di assoluta inadeguatezza nel quale sono costretti a operare: pazienti sul lettino operatorio illuminati dalle luci dei telefonini in assenza di un lampada scialitica, che stando alla denuncia dei medici manca  in una delle sale operatorie dell'ospedale di ‘Santa Caterina Novella’ ormai da qualche anno. Anni che coincidono con quelli  nei quali ci veniva promessa e raccontata la ‘sanità migliore’ da parte di un fallimentare governo Vendola”.

“Ora – conclude Congedo - per la prima volta il presidente della Regione Puglia, Emiliano, ha voluto tenere per sé la delega alla Sanità, anche in segno di una totale discontinuità. Alla luce di quanto denunciato dai chirurghi salentini è indispensabile che alla ripresa dell'attività proprio Emiliano venga in aula a illustrare la situazione della Sanità in Puglia e in quale modo intende programmare un settore che in Puglia soffre di una seria organizzazione a tutti i livelli, un ottimizzazione dei servizi in grado di risolvere celermente anche episodi come quelli denunciati, che configurano più un comportamento sciatto e incurante (una mala gestione più che una malasanità) e quindi più grave, visto che la lampada scialitica, indispensabile per una maggiore sicurezza negli interventi chirurgici, non ha costi esorbitanti (poche migliaia di euro)”.

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