quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Giovedì 06 AGOSTO 2015
Toscana. Precari sanità. I sindacati contro blocco graduatorie di Estar. Scaramelli (Pd): “Subito nuovi concorsi”

Precari, sindacati e consiglieri si sono confrontati ieri nella seduta pubblica organizzata dalla Commissione Sanità del Consiglio. Dal presidente impegno a sollecitare la Giunta. Cgil: "Prorogare le graduatorie fatte decadere con il decreto dell'Estar". La Cisl la revoca del provvedimento. L’assessore alla Sanità avrebbe intanto dato intanto indicazione alle Asl di prorogare i contratti in essere.

Il decreto Estar che ha stabilito la decadenza di tutte le graduatorie toscane per le assunzioni in sanità è stato ieri al centro di un ampio confronto tra i precari, le organizzazioni sindacali regionali, i consiglieri e l’assessore alla Salute in occasione dell’audizione pubblica convocata dalla Commissione Sanità del Consiglio. Riccardo Bartolini, della Funzione pubblica Cgil Toscana, ha chiesto alla Regione tre cose: “Una proroga delle graduatorie in essere fino ai nuovi concorsi; di prorogare i contratti dei precari attivi e che lavorano per il sistema sanitario regionale; e che nei concorsi, così come prevedono le leggi nazionali, si proceda alla stabilizzazione del personale precario".

"Nessuno di noi chiede di aumentare la spesa per il personale - ha aggiunto Bartolini -, anche se ce ne sarebbe bisogno. Parliamo di persone che per la gran parte sono già a lavorare per il sistema. Quindi, forse sarebbe necessario provare a cambiare verso, prorogare le graduatorie, i contratti e fare le stabilizzazioni".

Critico anche il segretario regionale Fd Cisl Marco Bucci secondo cui "è necessario revocare la delibera di Estar. Alla luce della situazione che si e' prodotta riteniamo che sia fondamentale la richiesta di recepimento della richiesta di revoca di questa delibera. La situazione che si è prodotta è grave, perché va a ledere delle aspettative e dei diritti dei lavoratori, e perché si crea una totale confusione nella pianificazione dei fabbisogni. Pensiamo che questa situazione presenti degli elementi anche dal punto di vista giuridico discutibile”.

Da parte della Commissione Sanità del Consiglio, l’impegno a “tenere alta l’attenzione su questa vicenda, per rispondere a chi lavora in sanità e ai bisogni dei cittadini toscani”. “Scriverò alla Giunta per informarla di quanto emerso nelle audizioni di oggi e non escludo l’ipotesi di chiamare i vertici di Estar in commissione, sempre nel mese di agosto, per affrontare le problematiche emerse”, ha annunciato il presidente della commissione Sanità del Consiglio, Stefano Saccardi, in una nota in cui si informa che, per rispondere ai circa 3000 precari della sanità, l’assessore alla Salute Stefania Saccardi avrebbe intanto dato indicazione alle Asl di prorogare i contratti in essere.

“La politica – ha proseguito Scaramelli - deve fare un salto in avanti rispetto alla burocrazia che inchioda i lavoratori della sanità in una situazione di insicurezza occupazionale ed economica”. Per sbloccare la situazione e fare uno scatto in avanti, secondo Scaramelli “occorre fare subito un nuovo concorso: dobbiamo gettare le basi per tutelare quanti devono ancora entrare nel mondo del lavoro e anche i precari, che fino ad oggi hanno lavorato, tenendo in vita le graduatorie fin quando non ci saranno le nuove, frutto dei prossimi concorsi che vanno fatti quanto prima – ha continuato - Bisogna ripartire, questa volta percorrendo la strada di criteri e modalità certi, per consentire i nuovi ingressi in sanità di cui il sistema ha bisogno”. “La sfida politica è la stabilizzazione, è far lavorare in sanità i migliori professionisti con contratti a tempo indeterminato – ha concluso Scaramelli - La nostra è una sfida alla precarietà per trasformare insicurezza lavorativa in certezza del lavoro”.
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA