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Mercoledì 05 AGOSTO 2015
Marche. Ceriscioli: “La sanità ci offre molte sfide. Tra queste, il completamento dell’ospedale unico"

Per il presidente “c’è la sfida dell’ospedale e quella del territorio", ma "quella dell’ospedale è particolare, perché ci sono, da anni, 39 milioni di euro di contributo statale per realizzare il nuovo nosocomio e fino a oggi sono mancati 31 milioni della Regione. Dobbiamo trovarli”.

Un diverso rapporto con il territorio reso necessario dalla forte contrazione delle risorse statali, che porterà necessariamente a ridefinire le priorità per i territori nel bilancio regionale. È lo scenario di fondo descritto dal presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, che ieri mattina ha incontrato a Vila Poggio Verde di Altidona 36 sindaci e il presidente della provincia di Fermo. All’incontro hanno partecipato anche i consiglieri regionali del territorio.

“Con un bilancio regionale con una riduzione da 400 a 170 milioni realmente disponibili – ha detto Ceriscioli - è evidente che siamo davanti non a una riduzione della spesa, ma a una ridefinizione dei compiti amministrativi. In questo quadro si dovranno compiere delle scelte difficili, da condividere con i territori e in primo luogo con i sindaci, che rappresentano i bisogni reali delle comunità amministrate”.

Tra le priorità indicate dal presidente per il confronto, il recupero del fondo sociale, il trasferimento delle funzioni delle Province, le questioni sanitarie e in primo luogo, tra queste, il completamento dell’ospedale unico. “La sanità – ha proseguito Ceriscioli - ci offre molte sfide, non solo quella dell’ospedale ma anche del territorio, che ha bisogno di servizi vicini ai cittadini. Quella dell’ospedale è però particolare, perché ci sono ormai, da anni, 39 milioni di euro di contributo statale per realizzare il nuovo nosocomio e fino a oggi sono mancati 31 milioni della Regione. È già stata fatta la gara, è già pronta la ditta. Abbiamo ottenuto un’ulteriore proroga dei termini fino a marzo 2016. È importante per noi trovare i 31 milioni di contributo regionale per poter partire con i lavori, garantendo così la permanenza delle risorse statali e costruendo, in questo modo, una nuova struttura di qualità per questo territorio, in un quadro di integrazione tra ospedale e servizi, tra la sanità ordinaria e trattamento degli acuti”. ha concluso il presidente.
 

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