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Martedì 28 LUGLIO 2015
Lombardia. Si avvicina l'intesa per abolire il ticket alle fasce più povere

L'obiettivo è stato condiviso nel tavolo tecnico che ha riunito maggioranza e minoranze. La novità richiederebbe uno stanziamento di circa 55 milioni. “I punti su cui discutere sono ancora diversi e ci sono elementi di forte contrasto ma dalla trattativa esce un risultato estremamente importante" ha commentato il consigliere regionale Pd Carlo Borghetti. 

I cittadini più poveri non pagheranno il ticket per visite ed esami in Lombardia. E’ l’importante novità emersa dal tavolo tecnico che ha riunito maggioranza e minoranze, che hanno convenuto anche di rimodulare le fasce di reddito. Lo stanziamento per consentire la revisione del sistema dovrebbe aggirarsi intorno ai 55 milioni di euro.

Il Pd in un comunicato ha annunciato che al tavolo di trattativa sulla riforma sanitaria “i gruppi di opposizione ottengono un risultato atteso da anni”. Per Dario Violi e Paola Macchi, consiglieri del M5S, “il principio della riduzione dei ticket è irrinunciabile e condivisibile. Le risorse non vanno però sottratte al reddito di cittadinanza, che è altro argomento, da non mischiare con la sanità come nel gioco delle tre carte”.

“I punti su cui discutere sono ancora diversi e ci sono elementi di forte contrasto ma dalla trattativa esce un risultato estremamente importante" ha commentato il consigliere regionale Pd Carlo Borghetti che era al tavolo insieme al capogruppo Enrico Brambilla. "Se tutto va in porto - ha aggiunto come concordato, i lombardi potranno finalmente avere ticket più equi e meno costosi. Oggi il ricco e il povero pagano la stessa cifra, che soprattutto per gli esami più importanti è più alta che nel resto d'Italia. Domani i cittadini pagheranno in base al loro reddito”.

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