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Martedì 28 LUGLIO 2015
Abruzzo. Fine commissariamento? FI: “Grazie a Chiodi”. PD: “No, il merito è della nuova Giunta”

Per i consiglieri di Forza Italia i risultati raggiunti “vanno ascritti esclusivamente al lavoro della Giunta Chiodi”. Marco Rapino, segretario del Pd Abruzzo, replica: "Se oggi l'Abruzzo può uscire dal commissariamento è perché l'attuale Giunta si è caricata scelte che nella legislatura precedente Forza Italia aveva bloccato e rinviato”.

Raggiunto l’obiettivo dell’uscita dal commissariamento, ora in Abruzzo si discute su chi debba prendersi il merito di questo risultato. Per i consiglieri regionali di Forza Italia “l'Assessore Paolucci, autoproclamatosi salvatore della sanità abruzzese, finge di dimenticare che i meriti di questo storico traguardo, ovvero l'uscita dal commissariamento, vanno ascritti esclusivamente al lavoro della Giunta Chiodi che in 5 anni ha sanato 1 miliardo di euro di debiti. Ma come pensa di essere credibile quando dichiara che l'obiettivo è stato raggiunto solo dopo 12 mesi di 'duro' lavoro?”, sottolineano i Consiglieri di opposizione in una nota. “E quanto fatto in 66 mesi dal Governo precedente, che aveva eredito una situazione disastrosa?”, aggiungono. “E il pareggio del bilancio da chi sarebbe stato raggiunto? Davvero Paolucci vuol farci credere che il miglioramento dei Livelli essenziali di assistenza, chiaramente non riferibili all'anno in corso, ma a quelli precedenti, che per la prima volta hanno raggiunto livelli ottimali, sia merito della sua gestione?”. Per il consiglieri di Fi, “anche in questo caso” Paolucci “ha dimenticato di citare i suoi predecessori, omettendo di aggiungere che se l'Abruzzo potrà contare su ingenti risorse per l'edilizia sanitaria, bisogna ringraziare chi ha lavorato alacremente per riportare la nostra regione a un livello dignitoso: e cioè il centrodestra”.

Per i consiglieri di Fi, “ora, invece di gioire per la medaglietta che si è appuntato sul petto, Paolucci pensi a costruire i nuovi e previsti ospedali di Avezzano, Giulianova, Lanciano e Vasto e sistemare quelli esistenti, come Penne e Sulmona, accantonando l'idea di far nascere fantomatiche strutture tanto care al Presidente della Regione. Se il lavoro di D'Alfonso e Paolucci sarà ricordato, lo si deve esclusivamente alla chiusura dei Punti nascita e all'introduzione del ticket socio-sanitario, antipatica gabella evitata grazie al lavoro di Forza Italia, provvedimenti tra l'altro non necessari per l'uscita dal commissariamento. Riguardo poi al Decreto Lorenzin invocato dall'Assessore alla Sanità – conclude il gruppo di Forza Italia – vorremmo ricordare che la sua applicazione potrebbe portare alla chiusura di tutti gli ospedali, a eccezione di quelli dei capoluoghi, che comunque saranno costretti a rinunciare a numerosi servizi. Il raggiungimento di questo obiettivo però Paolucci dovrà sudarselo, perché con l'uscita dal commissariamento tutte le decisioni in tema di sanità passeranno dal Consiglio regionale e in quella sede naturalmente sarà battaglia".

Immediata la replica del Pd, che per voce del segretario regionale, Marco Rapino, replica: “se oggi l'Abruzzo può uscire dal commissariamento è perché l'attuale Giunta si è caricata scelte, che nella legislatura precedente Forza Italia aveva bloccato e rinviato”, afferma Rapino, che aggiunge: “I consiglieri di Forza Italia, forse per facile populismo o per poca memoria, non fanno altro che criticare, alimentando la protesta e la demagogia fine a se stesse, ed è molto grave l'annuncio di un'opposizione pregiudiziale, sui temi legati alla salute degli abruzzesi. Così come è dimostrazione di scarsa conoscenza degli atti affermare che con il decreto Lorenzin saranno chiusi tutti gli ospedali. Un modo per alimentare paure prive di fondamento. Nessun ospedale sarà chiuso e con il nuovo piano di riqualificazione sanitaria, su cui da subito dobbiamo iniziare a lavorare puntando all'eccellenza, alla qualità dei reparti e alle cure domiciliari, i consiglieri di Forza Italia dovranno fare i conti con un altro risultato firmato PD. Insieme agli amministratori, agli elettori e ai militanti scriveremo una nuova pagina per la sanità abruzzese, a cominciare dal primo incontro che si terrà il prossimo 3 agosto. Queste sono le sfide per cui ci sentiamo pronti e che dobbiamo vincere, nonostante le "grida" demagogiche dei consiglieri di Forza Italia”, ribadisce Rapino.

Il segretario regionale del PD conclude affermando che “il riformismo, quello vero, ha il coraggio di fare le scelte giuste anche se impopolari. Quello in grado di lavorare per una vera ridistribuzione dei benefici a favore di tutta la popolazione e su tutti i territori. Un riformismo che ha accordato alla nostra Regione una premialità di 69 milioni, l'approvazione di un nuovo accordo di programma per la costruzione di cinque nuovi ospedali e la ristrutturazione dell'ospedale di Penne, per un ammontare complessivo di 371 milioni. Questo può e deve essere definito un grande risultato ed un'ottima notizia per la nostra Regione, di cui – ripete Rapino - va dato merito alla Giunta regionale, al Presidente D'Alfonso e all'Assessore Paolucci".

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