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Venerdì 24 LUGLIO 2015
Ddl concorrenza. Di nuovo ritirato emendamento che prevedeva nuove funzioni per il farmacista

Ne dà notizia la Federazione Ipasvi, sottolineando che sarebbe intervenuta la stessa ex presidente Silvestro, ora senatrice PD. L’emendamento prevedeva che il farmacista potesse eseguire alcune prestazioni in farmacia o a domicilio come iniezioni o piccoli interventi di pronto soccorso, che secondo l'Ipasvi sono però "proprie degli infermieri".

Dovrebbe essere stato nuovamente ritirato l'emendamento al Ddl concorrenza del deputato Marco Donati (PD) che dava ai farmacisti la possibilità di eseguire prestazioni proprie della professione infermieristica.
La notizia è stata data dalla Federazione Ipasvi che sottolinea come il risultato sia stato ottenuto grazie “al pronto intervento della senatrice Annalisa Silvestro, venuta a conoscenza di tali emendamenti poco prima che fossero pubblicamente noti”, alla quale “si è immediatamente affiancata” la stessa Ipasvi.
 
“Caso chiuso, quindi – chiosa una nota dell’Ipasvi - pur nella consapevolezza nel processo in corso di liberalizzazione delle attività professionali, sarà sempre più possibile che piccole parti di processi più ampi possano essere previste anche per altre professioni”.
 
“Quello che colpisce, però – si legge ancora nella nota - non è tanto che ci siano queste manifestazioni sporadiche, quanto la superficialità con cui alcuni si muovono in ambiti così delicati. La comunità professionale infermieristica sa bene che la sostanza e l’elemento caratterizzante la professione è il processo di presa in carico assistenziale: questo distingue e caratterizza l’infermiere di fronte ai cittadini. L’iniezione intramuscolo, le piccole medicazioni e gli interventi di primo soccorso non sono attività riservate unicamente alla professione infermieristica e non sono certo tali attività che la strutturano come professione intellettuale”.
 
“Però – conclude l’Ipasvi - il dubbio che alcuni non si siano mossi per diversificare e ampliare la risposta ad alcune necessità dei cittadini, ma per ben altri e meno nobili scopi è presente in tutti noi e proprio per questo la Federazione Ipasvi continuerà a vigliare”.

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