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Venerdì 24 LUGLIO 2015
Manovra sanità e riordino Aifa. Commissione Bilancio approva emendamenti Governo. Ma per la revisione dei prezzi dei farmaci l’Aifa dovrà tenere distinti generici e branded. I testi
Primo sì alla "manovra sanità" contenuta negli emendamenti del Governo al DL Enti Locali. Lunedì il testo approda in Aula. Per il Ssn un taglio lineare di 2,352 miliardi supportato da una serie di misure volte a ottenere risparmi analoghi. Sì anche al riordino Aifa incentrato sul potenziamento dell'Agenzia con l'assunzione di 241 unità. Ok ai 33,5 milioni per gli ospedali romani in vista del Giubileo. Ma i senatori stoppano l'elenco unico dei medicinali in vista della revisone dei prezzi di rimborso. EMENDAMENTO SANITA' MODIFICATO DALLA BILANCIO, EMENDAMENTO AIFA.
La commissione Bilancio del Senato ha concluso nella serata di ieri i lavori sul Dl Enti locali. Il testo approderà il prossimo lunedì in Aula. Nel corso degli esami agli emendamenti e subemendamenti presentati è arrivato il via libera a quelli presentati lo scorso 20 luglio dall’Esecutivo che, di fatto, recepiscono l’intesa Stato Regioni del 2 luglio scorso che fa scendere il Fondo sanitario di 2,352 miliardi a decorrere dal 2015 (per le misure nel dettaglio vai alla sintesi dell’emendamento).
Semaforo verde anche per il finanziamento straordinario da 33,5 mln di euro per i pronto soccorso dei principali ospedali romani in vista del prossimo Giubileo di fine anno e via libera anche all’emendamento ad hoc sul riordino dell’Agenzia italiana del farmaco, che prevede 241 nuove assunzioni e nuove funzioni per l’Ente (vedi testo e sintesi dell'emendamento).
Infine, sono stati approvati altri sei sub emendamenti al testo governativo riguardanti la farmaceutica. I primi tre, tra loro assimilabili, prevedono che nell'ambito della rinegoziazione del prezzo di rimborso dei medicinali per categorie "terapeuticamente assimilabili", si proceda non più con un unico elenco di farmaci equivalenti e branded, ma separando le due tipologie e quindi prevedendo due elenchi distinti di prezzi di rimborso, uno per i generici e uno per i farmaci coperti da brevetto.
Gli ultimi tre, anch'essi tra loro assimilabili, prevedono invece elimina l'obiettivo di uno sconto minimo del 20% nella prevista contrattazione del prezzo dei farmaci biotecnologici alla scadenza del brevetto.
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