quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Mercoledì 15 LUGLIO 2015
Lombardia. Riforma sanità, Maroni: “Appello a opposizioni a collaborare”

Giornata difficile ieri in Consiglio Regionale, dove ha preso il via il dibattito sulla riforma sanitaria. Duramente contestato il presidente Maroni, che però difende la riforma: “E’ per il bene di tutti". Appello a collaborare e a presentare eventuali proposte emendative: “Il testo non è blindato”.

"Questa riforma è per il bene di tutti e quindi credo sia interesse anche dei partiti di opposizione essere protagonisti nella creazione del nuovo sistema socio sanitario lombardo. Noi la legge la approveremo, su questo non c'e' il minimo dubbio, presto o dopo dipenderà dall'ostruzionismo, ma la approveremo. Io rinnovo l'appello all'opposizione a partecipare a questa riforma, presentandoci delle proposte emendative che siamo pronti a discutere, perché il testo non e' blindato. Se invece ci sarà l'ostruzionismo, allora lavoreremo anche nel mese di agosto fino a quando la riforma non sarà approvata". Così il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, ha replicato alle proteste messe in atto ieri in Aula del consiglio regionale per la discussione generale sul progetto di legge di evoluzione del Sistema socio-sanitario lombardo.

"Vogliamo fare una riforma che renda ancora più efficiente il Sistema socio-sanitario lombardo, adeguandolo all'evoluzione della società lombarda, con l'invecchiamento della popolazione e quindi con l'aumento della cronicità, integrando sul territorio l'attività delle aziende ospedaliere con l'assistenza alle persone con malattie croniche. Una riforma che migliorerà ancora di più il sistema sanitario per i nostri cittadini", ha proseguito Maroni, secondo il quale l’ostruzionismo delle opposizioni sarebbe da interpretare come “una scelta politica che non guarda ai contenuti”.
 
Per Maroni, infatti, chi fa ostruzionismo "dimostra di essere più conservatore del sistema 'formigoniano' tra virgolette, perché sono quelli che fanno ostruzionismo per non cambiare nulla. Se vanno a leggersi questo progetto, capiscono che è una cosa completamente diversa. Se però bloccano la riforma, vuole dire che vogliono mantenere il sistema di oggi".

© RIPRODUZIONE RISERVATA