quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Venerdì 10 LUGLIO 2015
Campania. Appropriatezza prescrittiva: dopo le proteste di medici e farmacisti la Regione congela il decreto. “Necessario proseguire il confronto”

Al termine di un incontro con i sindacati dei medici e dei farmacisti che avevano protestato contro il provvedimento, i sub commissari regionali hanno sospeso con una nota la misura. “Necessario il prosieguo del tavolo di confronto per l'emanazione di una apposita circolare attuativa nelle more della nomina del nuovo commissario”. LA NOTA COMMISSARIALE

Appropriatezza prescrittiva, il decreto 56 emanato dalla struttura commissariale a fine giugno viene congelato. “Abbiamo condiviso un percorso di applicazione graduale del decreto 56 sulla appropriatezza prescrittiva avviando confronti nel merito che siano in grado di sciogliere - passo dopo passo - le principali criticità operative sorte con l'introduzione del modello unico prescrittivo”.  Così Ettore Cinque sub-commissario alla Sanità della Regione Campania, commenta gli esiti del vertice che si è svolto ieri, presso la struttura commissariale, con una delegazione della Fimmg (Federazione italiana medici di medicina generale) guidata da Luigi Sparano e Corrado Calamaro, rispettivamente segretario provinciale e tesoriere della Fimmg Napoli e di Federfarma guidata dal presidente provinciale Michele Di Iorio
 
Un incontro sollecitato all'indomani del varo del provvedimento commissariale, una settimana fa, quando sia la Fimmg sia Federfarma avevano dichiarato lo stato di agitazione. Più radicale la posizione dello Snami che, per iniziativa del presidente Giorgio Massara, ha comunque impugnato al Tar il contestato decreto 56.  
 
Comunque il risultato politico c'è: non un verbale d'intesa ma una nota che, al termine dell'incontro, i sub commissari Ettore Cinque e Mario Morlacco e il direttore generale dell'assessorato alla Sanità Mario Vasco hanno stilato e diramato ai direttori generali delle Asl e delle aziende ospedaliere, a Federfarma Campania (altrettanto critica sul decreto), Assofarm e come ovvio alle organizzazioni sindacali della medicina di base (Fimmg, Snami Smi e Intesa).  Una nota commissariale che corregge la rotta segnata dalle misure d'incentivazione dell'appropriatezza prescrittiva e di razionalizzazione della spesa farmaceutica regionale contenute nel decreto 56 del 29 maggio scorso  (pubblicato sugl Burc il 29 giugno) in pratica sospendendone l'efficacia. Si tratta del preludio di un nuovo decreto che potrà essere diramato solo con l'insediamento di un nuovo commissario alla Sanità per la Campania atteso  nei prossimi giorni. 
 
In risposta ai chiarimenti interpretativi e alle integrazioni al provvedimento la nota chiarisce che “tali esigenze non consentono una totale immediata attuazione delle iniziative previste nel decreto e rendono necessario il prosieguo del tavolo di confronto per l'emanazione di una apposita circolare attuativa nelle more della nomina del nuovo commissario per la valutazione di eventuali integrazioni e modifiche al decreto stesso. Pertanto, in attesa della circolare attuativa, il decreto va eseguito nei limiti della sua applicabilità. In tale ottica, fino a nuove disposizioni, può ritenersi non obbligatoria l'allegazione del modello unico di prescrizione, anche ai fini della spendibilità della ricetta”. 
 
Ettore Mautone 

© RIPRODUZIONE RISERVATA