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28 GIUGNO 2015
Campania. Slitta insediamento Consiglio regionale convocato per lunedì. Necessari approfondimenti dopo sospensione De Luca
Lo ha comunicato oggi la consigliera anziana del Consiglio Rosa D’Amelio, che funge da presidente provvisorio. “Alla luce del decreto della Presidenza del Consiglio che mi è stato notificato ritengo che ci siano aspetti da valutare”. Pronto il ricorso di De Luca contro la sospensione.
Prime ricadute del decreto di sospensione del neo eletto a presidente della Campania Vincenzo De Luca firmato da Matteo Renzi venerdì scorso. E’ stato infatti deciso lo slittamento della riunione di insediamento prevista per domani del Consiglio regionale campano.
L’annuncio è stato dato dalla consigliera anziana, che funge da presidente provvisorio, Rosa D’Amelia del PD, che ha spiegato all’Agi come sia "una situazione del tutto inedita e intendo approfondire ogni aspetto". "Alla luce del decreto della Presidenza del Consiglio che mi è stato notificato - aggiunge D'Amelio - ritengo che ci siano aspetti da valutare”.
“Soprattutto perché – spiega ancora D’Amelio - il punto 4 dell'ordine del giorno prevede l'esposizione delle linee programmatiche da parte del presidente De Luca. Consulterò legali di fiducia e nel caso anche l'avvocatura regionale dello Stato".
Il Consiglio dovrebbe comunque essere convocato entro una decina di giorni. A questo punto non è ancora chiaro cosa accadrà. Il rinvio della riunione di domani fa pensare a dubbi sull’interpretazione data da Renzi del decreto di sospensione che secondo il premier, non impedirebbe comunque a De Luca di formare prima la sua giunta.
"Nei prossimi giorni – scrive Repubblica riportando le dichiarazioni di Fulvio Bonavitacola, anche lui Pd e vicepresidente in pectore alla Regione - agiremo come sempre nel pieno rispetto della legge per garantire l'insediamento e la piena funzionalità degli organi di governo della Regione".
Si apprende poi che è ormai pronto il ricorso dei legali di De Luca contro la sospensione presso il Tribunale di Napoli, mentre le opposizioni chiedono nuove elezioni.
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