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Giovedì 25 GIUGNO 2015
Lombardia. Inaugurato a Milano il Centro antidiscriminazione per disabili intitolato a Franco Bomprezzi

L'iniziativa è stata promossa dalla Lega per i diritti delle persone con disabilità. Il Centro garantirà la presa in carico stragiudiziale per contrastare le situazioni di discriminazione fondata sulla disabilità. Soddisfatto Mario Melazzini: “Le persone con disabilità e le loro famiglie hanno bisogno di essere ascoltate, nei loro bisogni e domande e di sentire di non essere sole". 

Nastro tagliato a Milano per il Centro antidiscriminazione per disabili intitolato a Franco Bomprezzi. L’iniziativa è stata promossa dalla Lega per i diritti delle persone con disabilità (LEDHA). che ha voluto ricordare il “giornalista a rotelle, blogger e interista per passione” come scriveva sul suo profilo di Tweet, scomparso lo scorso mese di dicembre. Un giornalista da sempre impegnato sui temi della disabilità e che è stato fondatore e anima del blog multiautore “InVisibili” del Corriere della Sera.

A partire dalle attività di ascolto, informazione e consulenza alle persone con disabilità vittime di discriminazione. A riguardo, il Centro garantisce la presa in carico stragiudiziale per contrastare le situazioni di discriminazione fondata sulla disabilità. Tra i servizi previsti, anche il sostegno a ricorsi anti-discriminatori che potranno coinvolgere direttamente anche la LEDHA. Soddisfattissimo Mario Melazzini, Assessore alle attività produttive, ricerca e innovazione di Regione Lombardia e Presidente di AriSLA (Fondazione italiana per la ricerca sulla Sla.

“Le persone con disabilità e le loro famiglie - ha commentato -  hanno bisogno di essere ascoltate, nei loro bisogni e domande e di sentire di non essere sole soprattutto quando accade che il contesto ambientale limiti la propria libertà. Per questo motivo credo sia importante l’odierna apertura di un centro di ascolto, informazioni e consulenze dedicato alle persone con disabilità, affinché siano garantiti loro le libertà e i diritti che sono già riconosciuti a livello normativo, ma che spesso non trovano riscontro nella vita di tutti i giorni. E’ inoltre molto significativo che il centro porti il nome di Franco Bomprezzi, per tutti noi una grave perdita e per me soprattutto compagno instancabile di numerose battaglie, esempio di un costante impegno nella lotta per la difesa dei diritti delle persone con disabilità, puntando sul dialogo e la lungimiranza. Oggi la battaglia di Franco continua grazie anche all’apertura di questo centro”.
 

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