quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Martedì 23 GIUGNO 2015
Piemonte. AslTo3 lancia il Progetto “ReteMG24” della Fimmg

Si tratta di un progetto pilota unico a livello nazionale che mette in connessione informatica costante i primi medici di famiglia con la continuità assistenziale per migliorare la presa in carico globale del paziente. E’ un’iniziativa proposta dalla Fimmg ed accolto dall’Asl To3 come sede di sperimentazione.

E’ operativo nell’ASL TO3 il progetto sperimentale ReteMG24 che, unico caso oggi in Italia, mette in costante connessione informatica per 24 ore al giorno per 7 giorni i Medici di Medicina Generale coinvolti in questa prima fase con i Medici di continuità assistenziale ( ex Guardia Medica); è un progetto che va nella direzione della continuità nella presa in carico dei pazienti.

In concreto, i medici di continuità assistenziale, previo consenso del paziente, possono accedere in tempo reale alla sua cartella clinica i cui dati sono presenti, costantemente aggiornati, in un cloud (server remoto). Il medico di famiglia del paziente, il giorno successivo, riceverà così notifica dell'avvenuto accesso del proprio paziente e potrà prendere visione delle indicazioni lasciate dal collega di notte o nel week end.

Il progetto ad oggi coinvolge i primi 12 medici di medicina generale, facenti parte delle medicine di gruppo di Pianezza, Borgaretto e Vigone rispettivamente nei distretti di Venaria, Orbassano e Pinerolo e delle rispettive sedi di Continuità Assistenziale con l'obiettivo di valutare e ottimizzare gli aspetti procedurali per una successiva estensione in ambito aziendale.

Come sottolinea Alessandro Dabbene Segretario Provinciale FIMMG Continuità Assistenziale – Torino, il progetto ReteMG24 è stato proposto dallo stesso sindacato FIMMG Torino, ed è stato accolto positivamente dalla Direzione Generale dell’ASL TO3 che è stata dunque individuata come azienda sanitaria sede della sperimentazione. "Il progetto si propone quindi di colmare una importante criticità: oggi la presa in carico assistenziale di un paziente sul territorio, operata dai medici di medicina generale di Assistenza Primaria (medici di famiglia) e di Continuità Assistenziale (ex guardia medica) è discontinua e frammentata. Questo fenomeno è dovuto all’inesistenza di efficaci strumenti di condivisione e scambio d’informazioni tra i professionisti coinvolti".

Nonostante le attuali possibilità tecniche, non esistono ad oggi tra questi professionisti, forme strutturate di comunicazione elettronica. In pratica pur essendo la totalità dei MMG in possesso di cartelle cliniche informatizzate, non vi è ancora oggi la possibilità per i medici di Continuità Assistenziale di accedere, in caso di situazioni cliniche o burocratiche importanti, ad informazioni cruciali sul paziente quali quelle relative alle terapie in corso, ai piani terapeutici attivi, alle particolari condizioni di fragilità, alle modalità già in corso di gestione del fine vita etc.; allo stesso modo, i medici di famiglia spesso non solo non conoscono il motivo e l’esito di eventuali visite notturne o festive dei propri pazienti, ma non sanno neppure che sono avvenute.

Infine da segnalare che un aspetto importante del progetto riguarda la sua replicabilità indipendentemente dal Software utilizzato dai diversi medici di famiglia; infatti l’estrattore del cloud è in grado di “tradurre” i database dei diversi gestionali in un unico linguaggio la cui lettura è pertanto possibile a tutti. Questo vantaggio non solo ha lo scopo di superare le differenze tra software senza dover rinunciare ciascuno al proprio gestionale preferito, ma permetterà di poter interfacciare agevolmente la complessa e variegata rete informatica dei medici di medicina generale con la rete dell’azienda sanitaria e quindi con i servizi ambulatoriali, ospedalieri, radiologici etc. rete che l’ASL TO3 sta attualmente implementando con notevoli vantaggi per tutti, medici, specialisti, operatori e soprattutto pazienti .

“Valuteremo con attenzione l’esito di questa sperimentazione per la quale ringrazio i medici che hanno dato in questa prima fase la loro disponibilità - sottolinea Flavio Boraso Direttore Generale ASL TO3 - successivamente potremo verificare la possibilità di estendere progressivamente il sistema in ambito aziendale con l’obiettivo di migliorare la continuità della presa in carico assistenziale del paziente".

© RIPRODUZIONE RISERVATA