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Venerdì 05 GIUGNO 2015
Liguria. Report  2014 del Galliera di Genova. Anno d'oro per la ricerca: le pubblicazioni scientifiche salgono da 32 a 172

Sale anche l'importanza delle riviste su cui le ricerche vengono pubblicate: l'impact factor normalizzato nel 2014 è di 449, mentre nel 2003 era 64. Registrata una riduzione del 15% dei ricoveri da PS in area chirurgica che esitano in DRG medici attraverso la stesura e l'applicazione di protocolli condivisi con i chirurghi. IL REPORT

Sono 23.664 i pazienti ricoverati nel 2014, 1.641.189 le prestazioni ambulatoriali per esterni (esami diagnostici, del sangue, istologici, genetici, visite specialistiche) e 1.202.223 per interni, 50.143 gli accessi in Pronto Soccorso e 1.185 il numero dei nati. Queste le principali cifre dell’attività clinico-assistenziale che nel 2014 ha caratterizzato l’Ospedale Galliera di Genova e contenute nell’Annual Report.

Raggiunta una riduzione del 15% dei ricoveri da PS in area chirurgica che esitano in DRG medici attraverso la stesura e l'applicazione di protocolli condivisi con i chirurghi e la percentuale di ricoveri ordinari, relativi a DRG medici, dimessi da reparti chirurgici stata pari a 14.9%.
Di rilievo il capitolo relativo alla ricerca. Segnali di questa particolare attenzione che l'ospedale genovese dedica al settore sono il numero delle pubblicazioni scientifiche 172 (nel 2003 erano 32), e l'importanza delle riviste sulle quali le stesse vengono pubblicate (impact factor normalizzato), che nel 2014 è di 449 (nel 2003 era 64).

Un momento importante – spiega Adriano Lagostena, Direttore Generale del Galliera - perché l'Annual Report non si dimostra solo un utile strumento di lettura e osservazione dei flussi interni ma rappresenta anche l'impatto dell'attività svolta dall'ospedale nel contesto metropolitano e ligure. Considerato il momento storico e le sue turbolenze economico-sociali, nell'anno appena trascorso – continua Lagostena – gli indicatori ci restituiscono un quadro di stabilità che si manifesta in modo particolare con un aumento dell'appropriatezza delle cure e casi clinici sempre più complessi. Obiettivi raggiunti attraverso l'introduzione di soluzioni gestionali e organizzative come, per fare un esempio, l'utilizzo del modello per intensità di cura. Soluzioni che ci hanno consentito di svolgere le singole attività con un efficientamento del sistema. Il mio ringraziamento – conclude – va quindi a tutti gli operatori che ogni giorno sono in prima fila, con professionalità e attenzione alla persona, per far fronte alle esigenze del malato e delle famiglie".
 

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