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Lunedì 03 MAGGIO 2010
Campania: Asl Na/1, la Regione sblocca gli stipendi

Semaforo verde per gli stipendi dell’Asl Na/1: si sblocca la situazione per gli oltre 12mila dipendenti grazie all’intervento del presidente della Regione, Stefano Caldoro, che, da sabato, ha avviato una procedura amministrativa per anticipare circa 68 milioni di euro alla Asl

Ora c’è da aspettare solo i tempi tecnici, gli stipendi dovrebbero essere pagati entro mercoledì. Restano tuttavia ben fermi i limiti imposti dallo sforamento del Patto di stabilità. Per superarli si ipotizza di inserire un articolo nella manovra economica di giugno per consentire di variare i vincoli del patto. “Per questa specifica emergenza – ha spiegato Caldoro – è stata prevista una procedura ad hoc per risolvere il problema così come ci eravamo impegnati a fare nei termini previsti dall’accordo del tavolo tecnico costituito presso la Regione con i sindacati e i rappresentanti delle imprese”.

Resta invariata la situazione di emergenza dovuta ad un enorme indebitamento della Regione, accompagnato da una scarsa liquidità. Lo sforamento del patto di stabilità per un miliardo e 100milioni di euro, oltre ad impedire di effettuare movimenti di cassa, di accendere mutui e disporre investimenti, costringerà dunque ad una manovra correttiva di 3 miliardi di euro. Proprio per questo, con il Governo, si sta studiando un’iniziativa che permetta alla Regione, sostanzialmente bloccata, di poter ripartire.
 
 
Il presidente Caldoro e il sottosegretario all’Economia Nicola Cosentino hanno parlato con il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, il quale ha già assicurato che l’Esecutivo interverrà. “Non chiedo – ha precisato il presidente Caldoro – una rivisitazione unilaterale e solo condizionata alla Campania per il patto. I patti si rispettano. Bisogna trovare una soluzione nella logica piena del rigore”.
 
 
Una volta superata l’empasse ci si dovrà concentrare su sviluppo e occupazione. In una lettera inviata ai sindacati in occasione della festa del Lavoro, Caldoro si è detto aperto al confronto. “Dobbiamo trovare quella indispensabile intesa per la costruzione di un’alleanza tra istituzioni e forze sociali. Alla crescente disuguaglianza che si sta manifestando nella nostra società e nel nostro territorio, si aggiungono gli effetti di una crisi su scala globale. Nella Regione - ha concluso Caldoro – si è sforato il patto proprio a causa della presenza di queste particolari criticità”.
 
 
G.R.
 
 
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