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Sabato 30 MAGGIO 2015
Puglia. Intesa Regione-sindacati medici di famiglia. Attivati 6 mln dal Fondo Integrativo per dematerializzare ricette e rimpolpare personale degli studi

Le ricette saranno inserite all’interno del Sistema di accoglienza regionale (Sar) per poi essere lette dalle farmacie e dagli ambulatori pubblici. Le risorse aggiuntive consentiranno agli studi medici di disporre di più collaboratori in modo da estendere l'orario di apertura.

Raggiunto l’accordo tra la Regione e i sindacati pugliesi dei medici di medicina generale per sbloccare 6 milioni di euro destinati a rimpolpare il personale dipendente degli studi. L’intesa prevede anche la dematerializzazione delle ricette, che saranno inserite all’interno del Sistema di accoglienza regionale (Sar) per poi essere lette dalle farmacie e dagli ambulatori pubblici. Radicala la semplificazione delle procedure per il paziente, che dovrà esclusivamente mostrare la propria tessera sanitaria.

Dopo la fase sperimentale avviata a Molfetta, la novità sarà quindi estesa a tutta la regione. Obiettivo è eliminare, entro settembre, l’80-90% delle ricette cartacee in farmacia. Per quanto riguarda gli ambulatori, il regime digitale sarà invece completato entro un anno. Saranno inoltre assegnati 6 milioni dei 20 complessivi che compongono il Fondo Integrativo. “Ma non sarà una remunerazione aggiuntiva – ha spiegato il direttore d’area Vincenza Pomo – Si tratterà di risorse per avere a disposizione più ore da parte di infermieri e collaboratori, estendendo quindi l’orario di apertura degli studi”.
 

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