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Martedì 15 FEBBRAIO 2011
Trapianti. Tutto l'ospedale sarà coinvolto nel processo donazione/trapianto

Lo prevede un documento approvato dalla Conferenza delle Regioni il 10 febbraio scorso che rimette a punto l’intera rete trapiantologica italiana. Previste anche nuove dinamiche di collaborazione tra il Centro nazionale e i Centri interregionali e regionali. Accordo anche sul potenziamento del sistema informativo.

La Conferenza delle Regioni ha approvato un documento “in merito alla rete nazionale per i trapianti” che contiene diverse novità per quanto riguarda l’articolazione regionale e locale della rete.
In particolare si prevedono apposite convenzioni tra i Centri interregionali e il Centro nazionale trapianti, nonché la possibilità di maggiore collaborazione tra i Centri regionali e il Centro nazionale.

Ma la novità più importante è quella prevista per il quarto livello della rete, quello dei “coordinamenti ospedalieri”. Per questi il documento prevede “una completa integrazione con l'intera struttura ospedaliera dove opera”. “In tale contesto – si legge nel documento - si inseriscono a pieno titolo non solo le unità operative e le strutture più di frequente direttamente impegnate (rianimazione, e/o reparti neuro traumatologia o neurochirurgia), ma anche quelle che a vario titolo concorrono alle attività di prelievo (servizio di medicina legale, neurologia, anatomia-patologica, radiologia, laboratori, direzione sanitarie). Per le mutate caratteristiche epidemiologiche e per l'introduzione di nuove tecniche terapeutiche, il campo di applicazione del coordinamento ospedaliero è destinato a investire anche unità operative fino ad ora non coinvolte nell'identificazione del potenziale donatore (p. es. stroke unit) e nella definizione dell'idoneità alla donazione (consulenze specialistiche). L'intera struttura aziendale deve quindi intendersi implicata a pieno titolo e con piena disponibilità nel processo di donazione / trapianto”.
“Per tutti i livelli della Rete – si legge infine nel documento approvato - va previsto lo sviluppo, il completamento e manutenzione del sistema informativo trapianti (SIT) per la registrazione puntuale di tutte le fasi del processo anche per garantire adeguati livelli di sicurezza, tracciabilità e trasparenza delle attività”.

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