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Lunedì 25 MAGGIO 2015
Elezioni Enpam. Smi: “Partecipare al voto per liberarlo dalla ‘casta’”
In vista della tornata elettorale del prossimo 7 giugno il Sindacato ribadisce il suo dissenso sul sistema di voto (“Un porcellum in camice bianco”) ma invita i medici a partecipare. Onotri: “Evitare, come è avvenuto fino ad oggi, che in pochi decidano sulla testa di tutti”.
“L’Enpam sei tu, non delegare il tuo futuro. Facciamo, intanto, un appello alla partecipazione, per evitare, come è avvenuto fino ad oggi, che in pochi decidano sulla testa di tutti”. È quanto ha affermato alla fine della Direzione nazionale Pina Onotri, Segretario generale del Sindacato dei Medici Italiani-Smi, rivolgendosi direttamente a tutti i medici, sindacalizzati e non.
“Quindi – continua Onotri – vi invitiamo a votare le liste promosse anche dallo Smi, insieme a diverse altre sigle sindacali, nella medicina generale (L’Enpam ai Medici, Un voto per cambiare), nella pediatria (Alternativa pediatrica), nonché in tutte le consulte nazionali e regionali”.
“Bisogna sconfiggere il blocco di potere che domina da anni l’ente previdenziale – aggiunge - rompere il muro di indifferenza che consente la gestione “bulgara” dell’Enpam, attraverso un voto basato sull’assenza di confronto sui programmi e i contenuti e sulla sterile logica dell’appartenenza ad alcuni sindacati. Questa è la “malapolitica” che ha consentito il consolidamento di una “casta” di medici che da anni gestisce l’Enpam, quasi senza ricambio. Alcuni siedono in quelle poltrone da 20 anni, altri erano già presenti quando si facevano investimenti finanziari e acquisti di immobili a rischio. E non dimentichiamo, che sono ancora in corso dei processi che colpiscono quei vertici, e sui quali attendiamo l’esito giudiziario, che hanno portato grande incertezza e disagio nella categoria. È bene ricordare che alcuni degli amministratori attuali, anche se estranei a quelle vicende processuali, erano, però, già nella governance dell’ente, ma evidentemente non si rendevano conto di quanto stesse succedendo: il che è comunque preoccupante”.
“Nonostante un regolamento e un sistema elettorale che danneggia le minoranze e che abbiamo definito il “porcellum in camice bianco” – conclude Onotri – crediamo che sia nostro dovere dare un’opportunità al cambiamento. Si può fare, si deve fare”.
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