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Martedì 19 MAGGIO 2015
Veneto. Inaugurato nuovo Ospedale San Camillo a Treviso. Restyling da oltre 21 mln
L’attività di ricerca portata avanti tramite le convenzioni con l’Ospedale Bambin Gesù di Roma e con l’Università di Padova, potrebbe inoltre portare al riconoscimento come Istituto di Ricerca e Cura a Carattere Scientifico nel campo della medicina rigenerativa. Zaia: “Privato di qualità che ha ruolo assai significativo nella collaborazione con il pubblico”.
Al via a Treviso il rinnovato e ampliato Ospedale Generale di Zona San Camillo, di proprietà dell’Istituto Figlie di San Camillo, interessato da interventi per un valore complessivo di oltre 21 milioni 800 mila euro che, in due stralci, hanno permesso di realizzare due piani interrati con archivi, farmacia, aree riservate al personale e parcheggi, la nuova Hall e il nuovo Cup a piano terra, 12 camere di degenza tra il primo e il secondo piano, il completamento della residenza delle suore al quarto. La struttura è attiva da più di 50 anni e opera in regìme di convenzionamento pubblico-privato.
“Un privato di qualità – ha sottolineato Zaia – che non solo nel caso del San Camillo ma in tutto il Veneto, ha un ruolo assai significativo nella collaborazione con il pubblico. Facciamo squadra nell’interesse dei malati – ha detto – e ci riesce bene, anche se nel Veneto la presenza del privato, pari a circa il 16%, è più bassa che in altre Regioni. Con queste sinergie – ha aggiunto – si garantisce anche la libertà di scelta alla gente, proponendo un’offerta differenziata, ma comunque sempre perfettamente integrata nella programmazione del Piano Sociosanitario Regionale”.
Il Presidente ha tenuto anche evidenziare come il privato convenzionato abbia anche un ruolo importante sul fronte dell’abbattimento delle liste d’attesa e su quello dell’attrazione di pazienti da altre Regioni, settore sul quale il Veneto ha un saldo attivo di 100 milioni di euro l’anno.
Il Direttore del San Camillo, Mario Bassano, ha da parte sua annunciato un nuovo importante sviluppo per il nosocomio di Viale Vittorio Veneto: l’attività di ricerca portata avanti tramite le convenzioni con l’Ospedale Bambin Gesù di Roma e con l’Università di Padova, potrebbe infatti portare al riconoscimento come Istituto di Ricerca e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) nel campo della medicina rigenerativa. “La richiesta – ha detto Bassano – è stata avviata dall’Ospedale attraverso la Regione del Veneto”.
L’Ospedale San Camillo di Treviso conta 2.321 ricoveri ordinari e 1.172 in day surgery/day hospital nel 2014, con l’aggiunta di 250.500 prestazioni di laboratorio, radiologia, medicina fisica e riabilitativa. La struttura può contare, oltre alla dirigenza, su 213 dipendenti e 80 professionisti a rapporto libero professionale, ed è particolarmente apprezzata dall’utenza per la chirurgia, l’ortopedia, la senologia, la chirurgia ricostruttiva, la chirurgia endovascolare e quella specifica del piede diabetico.
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