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Giovedì 14 MAGGIO 2015
Veneto. Domato incendio al Civile di Venezia. Zaia: “Danni notevoli, ma evitato il peggio”
Le fiamme sono divampate ieri sera al secondo piano della palazzina di fronte al padiglione della radiologia, che ospitava la Prima Medicina. Il lavoro ordinario sarà dirottato per alcuni giorni al laboratorio dell’Angelo a Mestre. Nessuna seduta di dialisi è stata annullata e tutti i pazienti hanno ricevuto le cure.
I servizi e le normali attività dell’Ospedale Civile di Venezia, interessato ieri da un incendio sviluppatosi al secondo piano della palazzina di fronte al padiglione della radiologia, che ospitava la Prima Medicina trasferita a settembre 2014 nel nuovo padiglione Jona, sono ripresi questa mattina nella più assoluta regolarità. Lo ha verificato il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia che, accompagnato dal Direttore Generale Giuseppe Dal Ben, dal Responsabile del Suem 118 dell’Ulss 12 Paolo Caputo, e dai responsabili dei Vigili del Fuoco, ha compiuto un sopralluogo per rendersi personalmente conto della situazione e dei danni.
“I danni sono notevoli – ha rilevato il Governatore - ma una serie virtuosa di eccellenze ha permesso di evitare il peggio. Eccellenti i Vigili del Fuoco, che sono riusciti ad intervenire in tempi record nella città più difficile del mondo per il loro lavoro; eccellente il personale sanitario e infermieristico dell’Ospedale, riuscito nel miracolo di ripristinare o spostare tutto ciò che serviva per non bloccare i servizi ai pazienti; eccellente anche il perfetto funzionamento dei sistemi di allarme installati, che hanno segnalato tempestivamente l’avvio dell’incendio, a dimostrazione di quanto importanti sono i cospicui investimenti che la Regione continua a fare sul fronte dell’antincendio e dell’antisismica negli ospedali. Strutture che non si vedono e non si apprezzano abbastanza in tutta la loro straordinaria salvaguardia della sicurezza”.
Grazie all’opera dei Vigili del Fuoco l’incendio è stato domato ieri sera verso le 22.30. Stamattina i servizi del laboratorio d’analisi sono stati riorganizzati in loco per le urgenze dell’ospedale. Il lavoro ordinario sarà dirottato per alcuni giorni al laboratorio dell’Angelo a Mestre. La verifica degli spazi della dialisi al piano terra, danneggiati solo dall’acqua, lascia prevedere un ripristino abbastanza rapido del servizio. Nessuna seduta di dialisi è stata comunque annullata e tutti i pazienti hanno ricevuto le cure, venendo accompagnati dai mezzi dell’Ulss 12 all’Ospedale dell’Angelo o alla struttura del Lido.
“Ho massima fiducia – ha concluso Zaia - nel lavoro di verifica che sta portando avanti la Procura di Venezia, con la collaborazione dei Vigili del Fuoco e la totale disponibilità dell’Ulss 12, per chiarire ogni minimo aspetto di quanto accaduto, anche se, allo stato attuale, tutto porta a far pensare ad un evento accidentale”.
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