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Lunedì 11 MAGGIO 2015
Friuli VG. Telesca: “Disponibili a un confronto con sindacati su lavoratori Azienda ospedaliero universitaria di Udine”
E' l'apertura mostrata dall'assessore alla salute in Consiglio regionale, rispondendo ad una interpellanza. "una progettualità di integrazione tra area ospedaliera e area territoriale è certamente da valorizzare, ma tale riorganizzazione deve avvenire in tempi adeguati per consentire il trasferimento delle competenze tra i professionisti".
La direzione centrale della salute del Friuli Venezia Giulia è disponibile ad aprire con le organizzazioni sindacali del personale dell'Azienda ospedaliero universitaria di Udine e dell'Azienda per l'assistenza sanitaria Medio Friuli un tavolo di confronto per ridefinire al meglio competenze e organizzazione del lavoro all'interno delle due realtà, nell'ottica di migliorare l'assistenza ai pazienti e superare, parallelamente, le criticità che si sono registrate negli ultimi tempi in termini di carichi di lavoro, eccesso di ricorso agli straordinari, stress e stanchezza degli operatori.
Lo ha annunciato l'assessore alla salute, Marisa Sandra Telesca, oggi in Consiglio regionale, rispondendo ad una interpellanza del consigliere Giuseppe Sibau, che aveva evidenziato la carenza di organico all'ospedale di Udine, proponendo nel contempo un'equiparazione dell'orario di lavoro tra dipendenti che operano al santa Maria della Misericordia e sul territorio. Per Telesca questa proposta "ben si colloca all'interno del progetto di riforma della sanità e di revisione della rete dei servizi di assistenza, che ha tra i suoi obiettivi proprio l'integrazione del personale e delle funzioni e intende agevolare l'osmosi territorio-ospedale, favorendo la diffusione delle competenze per un'assistenza di qualità".
Confermando nella risposta all'interpellanza le criticità segnalate, Telesca ha quindi definito la proposta di riequilibrio "di sicuro interesse nell'ottica della migliore gestione delle risorse umane". "Un intervento di tale tipologia - ha aggiunto - va incontro alla richiesta di valorizzare le componenti professionali anche considerando il progressivo invecchiamento dei dipendenti sia nel ramo sanitario che in quello sociale".
"Ritengo - ha precisato Telesca nella sua risposta - che una progettualità di integrazione tra area ospedaliera e area territoriale sia certamente da valorizzare, ma che tale riorganizzazione debba avvenire in tempi adeguati per consentire il trasferimento delle competenze tra i professionisti. L'assistenza deve essere sicura ed aderente agli esiti attesi sia nelle aree del territorio che nell'alta complessità".
"Oggi, in particolare – ha concluso - l'azienda udinese si sta organizzando per assistenza sulla base della complessità delle cure e questa riprogrammazione richiede un assetto organizzativo e formativo differente, con addestramenti ed inserimenti differenziati dei professionisti".
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