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Giovedì 02 APRILE 2015
Puglia. Concorso farmacia. Pubblicate graduatorie definitive

Al concorso, per soli titoli, bandito nel 2013 hanno partecipato 3.590 persone, 1.941 le candidature. Le sedi a concorso sono 188 distribuite su tutto il territorio regionale. Si sta procedendo ora alla definizione delle sedi oggetto di contenzioso, laddove Tar e Consiglio di Stato si sono pronunciati

È stata pubblicata la Determina Dirigenziale di approvazione della graduatoria definitiva del concorso straordinario per sedi farmaceutiche.
Lo ha annunciato l’assessore alle Politiche della Salute, Donato Pentassuglia.
 
Il concorso, per soli titoli, bandito nel febbraio 2013 ha visto la partecipazione di 3.590 persone per un totale di 1.941 candidature. La legge ha consentito, infatti, di partecipare in forma associata, “novità senza precedenti nei concorsi per sedi farmaceutiche”, sottolinea una nota della regione. .
Il bando è stato espletato completamente on line: il Ministero della Salute, infatti, ha messo a disposizione delle Regioni un portale su piattaforma web dove i candidati hanno potuto inserire la propria domanda autocertificando le proprie dichiarazioni e attestazioni.
 
La Regione Puglia ha inoltre deciso, in controtendenza rispetto alle altre Regioni, di pubblicare una graduatoria provvisoria che ha dato la possibilità ai candidati di verificare le proprie posizioni senza dover ricorrere al Tar.
 
La verifica delle dichiarazioni rese in autocertificazione dai candidati ha comportato un anno di lavoro. Sono state coinvolte nella verifica diverse amministrazioni pubbliche su tutto il territorio nazionale: Ordini Professionali dei Farmacisti, Università, Asl, Inps, Camere di Commercio, Regioni. Le sedi a concorso sono attualmente 188 distribuite su tutto il territorio regionale.
 
Si sta procedendo ora a definire le sedi che sono state oggetto di contenzioso, laddove Tar e Consiglio di Stato si sono pronunciati. A decorrere dalla pubblicazione sul Burp, contro il presente provvedimento potrà essere presentato ricorso al Presidente della Repubblica, nei termini e nei modi previsti dalle leggi.

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