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Venerdì 06 MARZO 2015
Lazio. Bissoni: “Riconoscere autonomia aziende, ma nell'ambito degli indirizzi regionali”

E' l'auspicio espresso dal sub commissario per l'attuazione del piano di rientro nel corso di un'audizione in Commissione Salute. Poi ha spiegato: "Fino alla conclusione dell'iter di adozione degli atti aziendali non sarà consentita la rideterminazione della dotazione organica, stabilizzazioni e assunzioni incluse”.
 


“La Regione abbandonerà funzioni che non sono più centrali, introdurrà semplificazioni e ricorrerà a una programmazione e un monitoraggio rigorosi. In questo quadro sarà riconosciuta l'autonomia delle aziende, ma nell'ambito degli indirizzi regionali. Gli atti aziendali rappresentano come un'azienda si organizza e sta nel sistema regionale”. E’ la rotta tracciata da Giovanni Bissoni, sub commissario per l'attuazione del piano di rientro, nel corso dell’audizione presso la Commissione regionale ‘Politiche sociali e salute’. E’ la prima tappa di un iter più lungo che prevede, per la prossima settimana, da martedì, le audizioni dei direttori generali o commissari di varie Asl, tra cui: Rm/B, Rm/D, Rm/E, Rm/F, Rm/H, Latina, Rieti, Viterbo e Ares 118.

Oltre agli atti che sono già stati "licenziati" e posti all'attenzione della Pisana, altri sono sotto la lente della commissione tecnica regionale, “mentre per quelli delle aziende universitarie è necessaria prima la firma di un protocollo di intesa tra atenei e Regione, che - secondo Bissoni - c'è l'impegno a chiudere entro marzo. Fino alla conclusione dell'iter di adozione degli atti aziendali non sarà consentita la rideterminazione della dotazione organica, stabilizzazioni e assunzioni incluse”.

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