quotidianosanità.it
stampa | chiudi
Martedì 03 FEBBRAIO 2015
Lombardia. Macchi (M5S) presenta proposta di legge per: “Garantire una vita indipendente ai disabili gravi”
I due maggiori strumenti di miglioramento individuati dalla proposta sono l’Assistente personale, e le Agenzie per la Vita Indipendente. In questo modo “il disabile è al centro dei processi decisionali in merito alle proprie necessità trasformandolo da soggetto passivo a soggetto attivo e protagonista di percorsi individuati di promozione della salute”.
Si chiama “Interventi regionali per la vita indipendente”, è la proposta di legge presentata questa mattina dal Movimento Cinque Stelle Lombardia in favore delle persone con disabilità gravi. L’iniziativa, fanno sapere i grillini, “è in linea con il Piano Socio Sanitario regionale mira a migliorare la qualità della vita delle persone con grave disabilità dando una risposta concreta al bisogno di vita indipendente ponendo la persona con grave disabilità al centro del processo decisionali in merito alle proprie necessità trasformandolo da soggetto passivo delle politiche assistenzialiste a soggetto attivo e protagonista di percorsi individuati di promozione della salute”.
La Consigliera Paola Macchi, del Movimento 5 Stelle Lombardia, prima firmataria della proposta, ha spiegato l’iniziativa. “Questo progetto di legge – ha detto – nasce dopo un lungo confronto e con il supporto delle associazioni di persone portatrici di disabilità che hanno più volte espresso l’insoddisfazione di come attualmente vengono trattati i problemi legati alla disabilità da parte del sistema Socio Sanitario. C’è in effetti l’idea generale che il disabile grave sia un malato da ospedalizzare, riducendo i suoi bisogni a delle semplici necessità di assistenza sanitaria escludendolo così dal processo decisionale di cosa sia meglio per la persona stessa. Il mondo progredisce e spesso fortunatamente migliora le condizioni e le aspettative di vita è più che giusto che tutti abbiano libertà di scelta nel modo e i tempi di vivere la propria vita. Ci auguriamo che il progetto venga al più presto discusso e condiviso da tutti i consiglieri per dare delle risposte concrete ed efficaci a agli obiettivi che la Giunta pone sulla carta nei propri programmi”
I due maggiori strumenti di miglioramento individuati dal progetto di legge sono da un lato l’Assistente personale, una nuova figura professionale, preparata sui principi di vita indipendente e che concordata con l’assistito le mansioni, gli orari, i termini del contratto e la retribuzione; dall’altro le Agenzie per la Vita Indipendente che sono dei Centri di servizi e assistenza legale, fiscale e di supporto alla scelta e progettazione di un nuovo percorso di vita gestite da personale disabile.
© RIPRODUZIONE RISERVATA