quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Giovedì 29 GENNAIO 2015
Pillola 5 giorni dopo. Resterebbe obbligo ricetta ma via il test di gravidanza

Queste le indiscrezioni trapelate oggi sulle decisioni che starebbe per assumere l’Aifa dopo la scelta dell’Ema di togliere l’obbligo di prescrizione al farmaco per la contraccezione d’emergenza. Garavini (Pd): "Se confermato obbligo prescrizione, brutta notizia per donne italiane".

“Secondo quanto si apprende da alcune anticipazioni di stampa, l’Aifa intende confermare l’obbligo della prescrizione medica per l’acquisto del contraccettivo d’emergenza, noto come ‘pillola dei 5 giorni dopo’. Decadrebbe così solo l’obbligo del test di gravidanza, che peraltro esiste solo in Italia".
Così Laura Garavini, deputata del Partito Democratico, che ha presentato una dettagliata interrogazione al Ministro della Salute in merito all’uso della pillola dei 5 giorni dopo nella quale spiega che “questo farmaco non è affatto abortivo perché agisce bloccando l’ovulazione e non interrompendo una gravidanza e che solo in Croazia, Grecia, Ungheria, Italia, Liechtenstein e Polonia vige l’obbligo della prescrizione”.
"Aspettiamo di conoscere la decisione ufficiale - ha aggiunto Garvavini - ma se fossero confermati questi orientamenti sarebbe una brutta notizia per le donne italiane che subiranno un trattamento diverso da quello assicurato alle donne degli altri Paesi europei dove il farmaco può essere liberamente acquistato in farmacia, come stabilito dalla direttiva dell’Ema la quale ha spiegato che la pillola è ancora più efficace se assunta entro le 24 ore dal rapporto sessuale a rischio e dunque la cancellazione dell’obbligo di ricetta è finalizzata a velocizzarne l’assunzione“.

© RIPRODUZIONE RISERVATA