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Giovedì 29 GENNAIO 2015
Stabilità. Aiop a Renzi e Lorenzin: “Rifiutate intesa con Regioni. Si affronti 'nodo' sprechi e clientele”
Così il presidente dell'Associazione, Gabriele Pelissero, si appella al premier e al ministro della Salute contro la proposta avanzata dalle Regioni che secondo l'Aiop conterrebbe "un taglio di 350 mln all’ospedalità privata accreditata". "Se ospedali pubblici spendessero come privati si risparmerebbero 6 mld l'anno".
"Le Regioni, per fornire il loro contributo di risparmio nella spesa pubblica richiesto dalla legge di stabilità 2015, mentre si preparano a rinunciare all’aumento del Fondo sanitario nazionale di 2 miliardi proposto dal Governo, chiedono un nuovo taglio di 350 milioni all’ospedalità privata accreditata". Lo sottolinea in una nota il presidente dell'Aiop Gabriele Pelissero sulla base delle informazioni da lui raccolte in merito alla proposta delle Regioni per ottemperare ai tagli previsti dalla stabilità.
"La sanità privata accreditata - afferma Pelissero - assicura in Italia il 25% di tutti i ricoveri a carico del Servizio Sanitario nazionale e assorbe soltanto il 15% della spesa ospedaliera. Mentre tutti gli altri Paesi europei si avvalgono sempre più degli operatori privati all’interno del servizio sanitario pubblico per ridurre i costi e aumentare la qualità, le Regioni italiane tentano di difendere le loro inefficienze per mantenere intatta la rendita politica che si è annidata nella sanità. È una proposta inaccettabile, perché ancora una volta fa ricadere sui cittadini il peso del risanamento dei conti pubblici, tagliando le prestazioni. In questo modo inoltre si continua ad evitare di affrontare il vero nodo nei conti della sanità: gli sprechi e le clientele diffuse nella gestione pubblica degli ospedali".
"Aiop ha calcolato che se la rete degli ospedali pubblici, gestiti dalle Regioni, a parità di prestazioni erogate, fosse capace di spendere il proprio denaro con la stessa efficienza del privato, si risparmierebbero almeno 6 miliardi di euro all’anno senza ridurre la quantità e la qualità delle prestazioni offerte al cittadino. Invece - ha proseguito Pelissero - con la proposta delle Regioni si colpisce la rete degli ospedali privati accreditati mettendo a rischio migliaia di posti di lavoro e centinaia di milioni di investimenti che il privato accreditato vuole continuare ad impegnare nei prossimi anni per migliorare ancora di più la qualità delle proprie strutture".
"Chiediamo al Presidente Renzi e al Ministro Lorenzin - ha concluso il presidente Aiop - di rifiutare questa richiesta nell’interesse del Servizio Sanitario Nazionale e di tutti i cittadini".
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