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Martedì 25 GENNAIO 2011
Muore per garza in addome. Indagati medici e infermieri

L’uomo era stato operato nel 2008 all’ospedale di Lanciano (Abruzzo) e morì 2 anni più tardi al Policlinico di Catanzaro (Calabria). L'autopsia ha permesso di rilevare una garza nell'addome che avrebbe causato un’infezione e poi il decesso. Sette professionisti dell’ospedale di Lanciano, tra medici e infermieri, accusate di omicidio colposo.

La Procura della Repubblica di Catanzaro ha chiuso le indagini che hanno portato all’accusa di omicidio colposo per 7 persone, tra medici e infermieri, che nel 2008 lasciarono una garza nell’addome di un uomo, deceduto due anni più tardi per un’infezione presumibilmente correlata a quella garza. La vicenda risale al 2008, all’ospedale Renzetti di Lanciano (Chieti), anche se il decesso è avvenuto al policlinico di Catanzaro, nell’aprile 2010.
E’ proprio qui che il medico legale, incaricato dell’autopsia, sia accorge della garza. E partono le indagini che conducono ai 7 professionisti del reparto di Urologia dell’ospedale abruzzese. Che però si difendono affermando che le lastre effettuate dopo l'intervento chirurgico non evidenziarono alcun corpo estraneo all'interno dell'addome e la ferrista non rilevò irregolarità nel conteggio dei dispositivi utilizzati nel corso dell’intervento.
Ulteriori indagini si stanno svolgendo nelle Marche e in Lombardia, dove l’uomo fu sottoposto ad altri interventi, per verificare eventuale responsabilità.

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