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Venerdì 02 GENNAIO 2015
Roma. L'83,5% dei vigili urbani assente "per malattia" a Capodanno. Milillo: "Non prendetevela con i medici"
Il segretario nazionale della Fimmg interviene sulla vicenda rivelata oggi dal Campidoglio: "Se il medico è compiacente commette un reato grave ma non abbiamo sempre la possibilità di verificare quanto ci dice l'assistito che chiede un certificato". "Serve un polo unico della medicina fiscale".
"Se il medico è compiacente commette un reato grave, ma non sempre ha la possibilità di verificare di persona quanto riporta il suo assistito. Deve agire a favore del malato che gli comunica una patologia. In questi casi, come già accadde con i piloti dell'Alitalia, prendersela con i medici non serve a niente". Dunque, si tratta di "un malcostume che riguarda il cittadino".
Così, all'Adnkronos Salute, Giacomo Milillo, segretario nazionale della Fimmg, commenta la notizia, resa nota dal Campidoglio, dell'assenza da lavoro (per malattia, permessi e donazioni del sangue) dell'83,5% dei vigili urbani capitolini la notte di Capodanno.
Ma per Milillo (questa volta è l'Agi a riportare il commento) qualcosa si potrebbe fare: come "creare un polo unico della medicina fiscale, che equipari il regime di visita fiscale del pubblico a quello del privato".
"Anche nel pubblico - spiega ancora Milillo all'Agi - si dovrebbe inviare automaticamente la visita fiscale, anziché accontentarsi del certificato medico che noi facciamo senza poter accertare realmente se i lievi malesseri comunicati sono veri o no". "Sono anni che lo diciamo, ma poi regolarmente tutti si arena in Parlamento, per un motivo o per l'altro".
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