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Martedì 30 DICEMBRE 2014
Lazio. Ticket e Irpef scenderanno in base al reddito. Intesa tra Regione e Sindacati

Per l'Irpef sarà estesa la platea delle esenzioni dell'1,6%: resteranno esentati 2 mln di di contribuenti (fino a 28mila euro di reddito) e saranno inclusi quelli con redditi fino a 35mila euro. Sui ticket la Regione invierà una proposta ai ministeri della Salute e dell’Economia per introdurre più progressività nelle tariffe, anche per i redditi medio bassi.

Applicazione di ticket sanitari basati con principi tariffari legati al reddito. Progressività dell’aliquota Irpef che verrà abbassata per i redditi sotto i 35mila euro. Sono alcuni dei punti salienti contenuti nel memorandum di intesa ‘Risanamento, equità, sviluppo’, siglato da Regione e sindacati confederali (Cgil, Cisl, Uil).

Per quanto concerne l’Irpef, viene rimodulato il sistema all’insegna della progressività. Estesa la platea delle esenzioni dell'1,6%: confermata l'esenzione per 2 milioni di contribuenti (fino a 28mila euro di reddito) e inclusione dei contribuenti con redditi fino a 35mila euro, vale a dire altri 350mila contribuenti. Avverrà così una riduzione del prelievo fiscale per i soggetti con redditi compresi tra 28.000 e 35.000 euro per l'imposta dovuta nel 2014, quantificabile in valori pro capite in 97 euro.

In relazione ai ticket la Regione, spiega una nota della Pisana, invierà una proposta ai ministeri della Salute e dell’Economia per introdurre più progressività anche nelle tariffe dei ticket sanitari per i redditi medio bassi. Tutto questo avverrà in particolare nell’ambito di una rimodulazione complessiva del costo del ticket per le differenti prestazioni.

L’intesa prevede anche un’accelerata all’azione di risanamento della Regione: saranno rafforzati gli interventi di razionalizzazione amministrativa e societaria e di revisione della spesa. “Tutto questo comporterà oltre 600 milioni di risparmi per il 2015. E poi ci sarà ancora più trasparenza con la pubblicazione del nuovo portale Open Data, così chiunque potrà sapere chi spende cosa e dove vanno a finire i nostri soldi”.

“L'accordo- ha spiegato Zingaretti- nasce dalla volontà di condividere le grandi scelte strategiche e di trasformarle in un programma di impegni precisi. In sette mesi è stato svolto un grande lavoro e il costante confronto con le parti sociali e con il mondo produttivo ha consentito di raggiungere risultati molto importanti. Oggi il segnale che diamo è quello dell'introduzione di più forti principi di equità. Mentre prossimamente invieremo una richiesta per la rimodulazione dei ticket sanitari, che non dipendono direttamente da noi, con nuovi criteri basati sul reddito con cui vogliamo ampliare anche l'equità sul ticket sanitario. Proseguiremo poi l'azione di risanamento rafforzando la razionalizzazione amministrativa e il taglio agli sprechi, sempre con maggiore trasparenza. Possiamo annunciare, su questo, che siamo pronti, a gennaio, a mettere online il sito open data della Regione. Iniziamo a raccogliere buone notizie, anche in sanità, dove siamo tornati sotto soglia del 5% ed abbiamo ricominciato a fare forti investimenti, come ad esempio quelli per le Case della salute”.
 

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