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Martedì 18 GENNAIO 2011
Sicurezza alimentare: Camera approva ddl, norme più stringenti sull'etichettatura

La commissione Agricoltura della Camera ha varato definitivamente, in sede legislativa e all'unanimità, il ddl sull'etichettatura che rende obbligatoria l'indicazione del luogo di origine sui prodotti alimentari e dell'eventuale utilizzazione di ingredienti in cui vi sia presenza di ogm in qualunque fase della catena alimentare. Ecco il testo (le disposizioni definitive sono quelle posizionate nella colonna di destra con le ultime modifiche apportate dalla commissione del Senato).

Lo aveva annunciato pochi giorni fa il ministro della Salute, Ferruccio Fazio, in occasione di una riunione sull’allarme diossina proveniente dalla Germania, e le previsioni sono state rispettate: oggi la commissione Agricoltura della Camera ha approvato in via legislativa il ddl che stabilisce l'obbligo di riportare l'indicazione del luogo di origine o di provenienza e l'eventuale utilizzazione di ingredienti in cui vi sia presenza di ogm in qualunque fase della catena alimentare per i prodotti alimentari trasformati, parzialmente trasformati o non trasformati.
Il provvedimento, presentato dal ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali Zaia, di concerto con il ministro dell'Ambiente Prestigiacomo, con il ministro per i rapporti con le Regioni, Raffaele Fitto, e con il ministro per le Politiche europee Ronchi, e ruota intorno alla tutela dei prodotti made in Italy. Le norme più importanti introdotte dal provvedimento sono però quelle dell’articolo 4 in materia di etichettatura di origine dei prodotti alimentari, per assicurare ai consumatori una completa e corretta informazione e rafforzare prevenzione e repressione delle frodi alimentari. Per chi trasgredisce, multe fino a 66 mila euro.

"Esprimo grande soddisfazione per l'approvazione definitiva alla Camera delle nuove norme sull'etichettatura obbligatoria degli alimenti”, ha commentato il sottosegretario alla Salute, Francesca Martini, auspicando “la massima urgenza per la loro attuazione”. Le nuove norme, ha aggiunto il sottosegretario, sono “un contributo strategico al sistema della sicurezza alimentare del nostro Paese di competenza del Ministero della Salute. Il provvedimento mirato alla salvaguardia dei prodotti italiani sia in termini di qualità, che di certezza d'origine di tutta la filiera produttiva, risulterà determinante nell'obiettivo di tracciabilità e rintracciabilità di ogni prodotto, trasformato e non. L'allargamento a tutti gli alimenti, oltre a quelli già previsti nella normativa nazionale come uova, latte fresco, carne bovina e di pollo, passata di pomodoro, olio extra vergine di oliva e miele, determinerà un valore aggiunto insostituibile all'attività di controllo, ispettiva e repressiva portata avanti dal Ministero in collaborazione con i carabinieri del Nas, nonché al sistema di allerta rapido europeo”.E in riferimento al recente avvenuto dei prodotti tedeschi alla diossina, Martini ha concluso sottolineando che “il cittadino consumatore deve avere il sacrosanto diritto di conoscere sempre ed esattamente attraverso l'etichetta se materie prime o fasi di trasformazione abbiano potuto potenzialmente intervenire con un qualche effetto potenzialmente nocivo per la salute".
 

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