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Martedì 18 GENNAIO 2011
Ddl riordino farmacie: Tomassini, “Per diventare legge servirà oltre 1 anno”

“E’ un provvedimento largamente condiviso, non solo dalla Maggioranza, ma ci vorrà del tempo, che è quello necessario per una legge organica di riordino di un settore”. Ad affermarlo a Quotidiano Sanità  è il presidente della commissione Igiene e Sanità del Senato, Antonio Tomassini, aggiungendo che uno dei punti fermi del disegno di legge è che “il farmaco deve rimanere in farmacia”.

Tempi lunghi per l’approvazione del disegno di legge sul riordino del servizio farmaceutico. Si parla di “almeno un anno, al massimo un anno e mezzo”. Ad affermarlo al nostro quotidiano on line è il presidente della commissione Igiene e Sanità del Senato, Antonio Tomassini, precisando che questi sono i tempi per la conclusione definitiva dell’iter, che dopo l’approvazione in Senato prevede il passaggio alla Camera e l’eventuale rilettura, qualora ci fossero modifiche, a Palazzo Madama. “Si tratta del tempo necessario e giusto per una legge organica di riordino di un settore”, ha aggiunto Tomassini precisando che “il testo registra un larghissimo consenso e il ministro ha sostenuto oggi stesso che è interesse del Governo sostenerlo ed approvarlo”.
Tomassini assicura che il ddl sul riordino del settore del servizio farmaceutico è “una priorità” e che “la discussione generale è finita e non si riaprirà”. Insomma, “siamo sulla strada giusta, ma ci vorranno ancora dei mesi di lavoro per fare una riforma seria, che è stata cercata per oltre 15 anni”.
Riguardo ai contenuti del ddl, restano dei punti fermi, come “che il farmaco deve rimanere in farmacia”. Resta invece il nodo delle parafarmacie e della “distribuzione accessoria, “un problema nato per una certa disattenzione politica, ricollocandolo all'interno di un sistema virtuoso”.

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