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Martedì 18 GENNAIO 2011
Fazio: "Regolarizzare attività badanti in ambito socio-assistenziale"
È quanto dichiarato questa mattina dal ministro della Salute Ferruccio Fazio, nell'audiorium Biagio d'Alba del dicastero della Salute, durante il suo intervento di presentazione del sesto volume della collana “Quaderni del ministero della Salute” dedicato alla definizione dei modelli assistenziali per il paziente anziano. A margine del convegno il ministro è intervenuto anche sul tema dell’ influenza A/H1N1: “Non c’è da preoccuparsi, non siamo in situazione pandemia. Resta però importante il ricorso al vaccino per tutte le categorie a rischio”.
“Le badanti, per la gestione della non autosufficienza, sono una risorsa importante che è bene mettere a norma, formare e rendere sempre più operativa”. Queste le dichiarazioni del ministro della Salute Ferruccio Fazio, questa mattina a Roma presso la sede del ministero della Salute di via Ribotta, all’interno del convegno “Criteri di appropriatezza clinica, tecnologica e strutturale nell’assistenza all’anziano”, dedicato alla presentazione del sesto volume della collana “Quaderni del ministero della Salute”. Il ministro ha poi ricordato come, per questa categoria di lavoratori, siano già attivi corsi di formazione a livello regionale, di cui si stanno occupando anche i ministeri competenti. “C'è la necessità di affrontare tre temi importanti - ha spiegato - si tratta della regolarizzazione di tutte le attività in ambito socio-assistenziale, dunque anche quella delle badanti; di promuovere corsi di formazione a livello nazionale; dei rapporti con i Paesi di origine da cui arrivano gli immigrati che svolgono questa attività nel nostro Paese. C'è dunque il progetto, insieme al ministero dell'Interno e del Welfare, di lavorare in questa direzione, anche sul fronte delle politiche di cooperazione internazionale per garantire un flusso stabile di queste persone visto la costante crescita, anche per il prossimo futuro, della popolazione anziana”. All’interno del convegno infatti, si è ricordato come, secondo i dati del Rapporto Istat 2007, in Italia siano presenti 11,8 milioni di over 65, pari al 19,9% della popolazione totale. Il 40% di questi è affetto da almeno una patologia cronica, mentre il 18% ha limitazioni funzionali nello svolgimento delle attività quotidiane. Fazio ha voluto precisare come, quella offerta dalle badanti, “sia una forma di assistenza domiciliare, ma che non rappresenta certo l'assistenza domiciliare integrata (Adi). Compatibilmente con le condizioni sanitarie, sociali e abitative del paziente – ha continuato – l’impegno del Ssn è volto all’incremento delle cure domiciliari, per mantenere l’anziano nel proprio contesto, ricorrendo solo in caso di necessità al ricovero. Noi riteniamo che tutte le forme di assistenza domiciliare e residenziale debbano essere potenziate, senza andare a perdere il supporto offerto alle famiglie dal personale straniero”.
A margine del convegno, il ministro ha anche fatto il punto in merito all’influenza A/H1N1 precisando come le eccessive preoccupazioni siano al momento infondate. “Non ci troviamo in una situazione di epidemia o pandemia, anche se c’è da aspettarsi qualche altro decesso. Sappiamo che l'influenza colpisce polmoni e apparato respiratorio – ha precisato Fazio - e che in alcuni casi, soprattutto con l'H1N1, può essere mortale. Per questo motivo continuiamo a consigliare il vaccino per tutte le categorie a rischio, anche se i numeri attuali sono in linea con le attese”. Particolari attenzioni, infine, sono state rivolte anche ai giovani colpiti in modo grave. “Dopo l'anno scorso – ha concluso - abbiamo attivato 14 centri ad altissima specializzazione in tutta Italia. Il sistema d'allerta sta funzionando bene, anche grazie all’ottimo lavoro dell'Aeronautica militare nei trasporti dei pazienti”.
G.R.
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