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Sabato 15 NOVEMBRE 2014
Il farmacista anche a domicilio e sul territorio. Per Conasfa e Sinasfa è tempo di ampliare il ruolo della professione
È quanto propongono in una lettera aperta la Federazione nazionale dei farmacisti dipendenti di farmacie di comunità e il Sindacato nazionale farmacisti non titolari. Al farmacista: “Dovrebbe ssere data la possibilità di operare sul territorio. il suo ruolo dovrà indirizzarsi sempre più verso i servizi avanzati, ad alto valore aggiunto”
In una lettera aperta il CONASFA la Federazione Nazionale che riunisce i farmacisti dipendenti di farmacie di comunità di molte provincie italiane e il Sindacato Nazionale Farmacisti non Titolari SINASFA, si interrogano sul ruolo che dovrebbe avere il farmacista e come e in che modo possa esercitare la sua funzione di operatore sanitario. E propongono la creazione della figura del farmacista a domicilio partendo dalla Case della Salute.
“Riteniamo che al farmacista – hanno scritto Il Presidente Conasfa, Silvera Ballerini e Il Presidente Sinasfa, Francesco Imperadrice – debba essere data la possibilità di operare sul territorio e di svolgere quei compiti di collegamento tra il paziente il medico, la farmacia ed eventuali altre figure sanitarie. Potrebbe essere creata anche la figura del farmacista a domicilio partendo dalla Case della Salute in via di costruzione in molte regioni”.
“Siamo convinti che vi sia ormai una visione convergente e condivisa a livello mondiale sul fatto che il ruolo del farmacista non può e non deve essere più relegato alla logistica ed alla dispensazione – hanno concluso – ma che dovrà indirizzarsi sempre più verso i servizi avanzati, ad alto valore aggiunto e che questo alto valore aggiunto deve essere basato su competenze specifiche molto più orientate al benessere del paziente che al farmaco”.
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