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Giovedì 13 NOVEMBRE 2014
Prematuri. Sin: "Troppe disegueglianze regionali nell'assistenza"
Così il presidente Sin, in occasione della Giornata Mondiale del Neonato Pretermine. In Italia ogni anno nascono poco più di 500mila bambini di cui circa il 7% prematuri. Un numero in aumento. Per questi bimbi ancora oggi l’assistenza non garantisce gli stessi standard qualitativi tra regione e regione, tra Nord e Sud del Paese, tra grandi Città e piccoli centri.
“L’assistenza neonatale italiana ha raggiunto livelli qualitativi non inferiori a quelli di altri Paesi europei e Oltreoceano. Resta, invece, il problema delle diseguaglianze regionali”. Lo afferma il Presidente della Società italiana di neonatologia (Sin), Costantino Romagnoli in occasione della Giornata Mondiale del Neonato Pretermine. In Italia ogni anno nascono poco più di 500mila bambini di cui circa il 7% prematuri. Un numero in aumento, anche se i nati diminuiscono (a novembre 2014 a fronte di poco più di 509mila nati, circa 35.600 sono pretermine, saranno circa 40mila a dicembre). Per questi bimbi ancora oggi l’assistenza non garantisce gli stessi standard qualitativi tra regione e regione, tra Nord e Sud del Paese, tra grandi Città e piccoli centri.
Per migliorare la qualità dell’assistenza ai neonati pretermine la Sin ha realizzato il Neonatal Network, un database nazionale, piattaforma operativa per i Centri nascita di tutta Italia, che permetterà ad ogni Centro neonatologico italiano di disporre di dati, informazioni e casi clinici, nonché notizie ostetrico-perinatali, problematiche neonatali e dimissione. Il database è fondamentale per migliorare l’assistenza e consentire agli operatori sanitari di disporre di tutti i dati necessari alla cura ed eventuali terapie sui nati pretermine. Questi bambini, infatti, se non curati adeguatamente hanno maggiori possibilità di altri di sviluppare patologie.
In Italia esistono 550 punti nascita dislocati tra ospedali e strutture private poco o per niente collegati tra di loro. Oggi i dati epidemiologici in ambito neonatale sono delegati ad istituti come l’Istat o al rapporto Cedap del Ministero della Salute, costruito sul Certificato di Assistenza al Parto, che forniscono informazioni utili, ma non sufficienti alle esigenze degli operatori che quotidianamente assistono i neonati e alla Sin, e non hanno possibilità di confrontarsi con le Istituzioni su dati omogenei per sviluppare strategie e azioni finalizzate a migliorare l’assistenza.
Fondamentale nell’assistenza ai prematuri il ruolo delle associazioni di genitori. “I Neonatologi della SIN lavorano ogni giorno fianco a fianco con le tante associazioni che, nei rispettivi ospedali con terapie intensive neonatali hanno organizzato iniziative a favore dei nati pretermine e dei loro genitori”.
“La Sib ritiene che la nascita pretermine rappresenti un importante problema sociale sia per gli effetti sui bambini nel periodo neonatale sia per la patologia dell’adulto che sempre più frequentemente viene associata alla nascita pretermine – conclude Romagnoli – In questa Giornata rivolgo un augurio a tutti i neonati prematuri che lottano per la vita, ai loro genitori coinvolti attivamente in questa lotta, ai neonatologi e alle infermiere dei reparti neonatologici italiani che si impegnano per loro senza riserve di alcun genere per il solo amore della nostra professione. Auguri a voi 'Piccoli grandi guerrieri'".
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