quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Mercoledì 05 NOVEMBRE 2014
Fondazione Ant. Aumenta l'assistenza gratuita a malati tumore: +5,9% in primo semestre 2014

Nel complesso sono 122 i medici, 87 gli infermieri e 29 gli psicologi che ogni giorno curano 4.247 persone. La Puglia si conferma la regione con il più alto numero di assistiti: sono 2.784, pari al 38,6% del totale. Tra gennaio e giugno erogate anche 1701 prestazioni di assistenza psicologia a domicilio.

Nel corso del primo semestre 2014 la Fondazione Ant ha prestato assistenza specialistica e gratuita a 7.209 sofferenti di tumore, segnando così un incremento del +5,9% rispetto all’analogo periodo dello scorso anno. Gli interventi sono stati garantiti nelle case dei pazienti da 20 équipe socio-sanitarie multidisciplinari, i cosiddetti Ospedali domiciliari oncologici.

Attualmente i 122 medici, 87 infermieri e 29 psicologi che lavorano per Ant, cui si affiancano altre figure professionali come nutrizionisti, assistenti sociali, farmacisti, fisioterapisti, collaboratori e dipendenti, per un totale di 395 persone che curano ogni giorno 4.247 persone (dato in linea al 30 giugno 2014), il +7,7% rispetto allo stesso periodo del 2013. Sono dunque complessivamente 102.902 i pazienti assistiti a domicilio gratuitamente da Ant dalla sua nascita nel 1985 a oggi. Il personale sanitario Ant ha erogato fino a oggi oltre 17.863.853 giornate di cura, 24 ore su 24 tutti i giorni dell'anno, festivi e domeniche compresi: 653.015 le giornate erogate nel primo semestre del 2014 per una media di 91 giornate a paziente.

L'aumento costante delle prestazioni si deve a una sempre più capillare diffusione della Fondazione, presente in Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Toscana, Marche, Lazio, Campania, Puglia e Basilicata. La Puglia si conferma la regione con il più alto numero di assistiti: al 30 giugno 2014 sono 2.784 (il 38,6% del totale di assistiti) i pazienti in cura dalle 6 équipe di Bari, Brindisi, Foggia, Lecce, Molfetta/Trani e Taranto (erano 2.679 nello stesso periodo del 2013). Segue l'Emilia-Romagna con 2.442 sofferenti cui è stata offerta assistenza tra gennaio e giugno 2014, contro i 2.317 del primo semestre 2013.

In crescita anche la diffusione dei servizi socio-sanitari offerti da Ant ai sofferenti. Tra questi il servizio PICC, il catetere venoso centrale inserito perifericamente all'altezza del braccio, nella vena basilica o brachiale, sotto guida ecografica e con controllo mediante uno speciale elettrocardiografo. Senza alcun costo per i sofferenti e le loro famiglie, il Picc a domicilio viene utilizzato per favorire la somministrazione di farmaci, di liquidi e di nutrizione parenterale nei pazienti assistiti da Fondazione Ant, senza necessità di una ospedalizzazione.

Da giugno 2012 a giugno 2014 sono stati posizionati a domicilio e in maniera del tutto gratuita 406 impianti a sofferenti oncologici assistiti da Ant (+30% rispetto all'anno precedente). A queste cifre si aggiungono i 13 dispositivi inseriti ad altrettanti assistiti nella città di Taranto, dove il servizio si è ampliato nel mese di luglio 2014. Ant offre anche una rete di assistenza psicologica a domicilio ai sofferenti e ai loro familiari, servizio che nel primo semestre 2014 ha garantito 1701 prestazioni (a 761 malati, 528 familiari di assistiti e 412 familiari seguiti per elaborazione del lutto) grazie all'attività di 29 figure tra psicoterapeuti e psicologi.

Sul versante della prevenzione oncologica, sono oltre 96.000 le visite effettuate da Fondazione Ant sul territorio nazionale dall'attivazione dei vari progetti sino al 30 giugno 2014, senza alcun costo per coloro che ne hanno usufruito. Nell'ambito del solo Progetto Melanoma, dall'avvio nel 2004, sono state realizzate 82.717 visite dermatologiche gratuite in 68 province con un ampliamento in 5 nuove province rispetto al 2013. A questo si affiancano i progetti più recenti dedicati ai tumori ginecologici, mammari e alle patologie tiroidee.

Un ultimo dato riguarda i volontari, saliti a 1800 tra il 2013 e il 2014, che affiancano i professionisti Ant e che sono impegnati principalmente in attività di logistica e raccolta fondi, nonché fondamentali portatori del principio dell'Eubiosia ovvero "la vita in dignità sino all'ultimo respiro", che da sempre costituisce la pietra angolare su cui si basa l'attività della Fondazione. In quest'ottica, il tipo di assistenza fornita da Ant non si rivolge solo ad alcune esigenze del malato, come ad esempio il controllo del dolore, ma affronta ogni genere di problema - diagnostico, terapeutico, infermieristico, psicologico e sociale - per un benessere globale anche nel difficile momento della malattia.

Per sostenere il complesso delle proprie attività, Fondazione Ant raccoglie circa 22 milioni di euro l'anno. Nel 2013 ha finanziato le proprie attività grazie a liberalità di privati cittadini, alle manifestazioni di raccolta fondi organizzate (56%) al contributo del 5x1000 (11%) a lasciti e donazioni (7%) e solo in minima parte grazie a fondi pubblici (18%). La Fondazione è la 10^ Onlus nella graduatoria nazionale su oltre 35.000 aventi diritto al 5x1000. Per quanto concerne la destinazione dei proventi, sempre nel 2013, il 18% è stato impiegato nelle spese per la raccolta fondi, mentre il 76% è stato destinato all'attività istituzionale (assistenza, prevenzione, formazione, attività di sedi e delegazioni).
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA