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Mercoledì 05 NOVEMBRE 2014
Stabilità. Fism: "La ridefinizione di ruoli e competenze del personale sanitario è trattata in modo superficiale"
Per la Federazione delle società medico-scientifiche si rischia così di generare "una turbativa alla tutela della salute della popolazione". La Fism sottolinea di aver posto già in atto un progetto per la ridefinizione sia dei requisiti di accreditamento delle strutture del Ssn, che per l'individuazione dei ruoli e delle competenze professionali del personale sanitario in tutte le sue figure.
La Federazione delle società medico-scientifiche italiane (Fism) con riferimento all'art 39 comma 12 del Disegno Legge di Stabilità, sottolinea la mancanza di chiarezza dell’enunciato, dovuta in parte anche alla terminologia utilizzata che non trova riscontri in quella usata in ambito medico e legislativo e che, quindi, genera confusione e imprecisione.
"Si contesta, inoltre - spiega la Federazione - l’orientamento del Governo a voler relegare nella legge di stabilità una così rilevante materia che, se non affrontata in modo coerente, può rappresentare motivo di turbativa alla tutela della salute della popolazione, senza peraltro un evidente motivo o concreta necessità. La Legge di Stabilità, nella sua impostazione attuale, rappresenta un mero contenitore di questioni disparate, al punto di poter scarsamente incidere sulla materia finanziaria. In essa, in modo scarsamente tecnico e a titolo opinabile, vengono trattate materie che, al contrario, meriterebbero di essere affrontate in modo specifico e analitico in altra sede. Sostenere in modo così superficiale il riordino delle competenze in ambito sanitario contrasta, infine, con l’ordinamento giuridico generale e la Costituzione che identifica nel Parlamento la funzione legislativa".
"La Fism sottolinea di aver posto già in atto un progetto per la proposizione e la ridefinizione, su base scientifica, dei requisiti di accreditamento delle strutture del Ssn, in collaborazione con la Università Bocconi e con le Società Scientifiche iscritte alla Federazione, con specifiche attività in ambito sanitario-assistenziale. L'intento del progetto prevede, parallelamente alla elaborazione dei criteri per l'accreditamento delle strutture - conclude la Fism - anche l’individuazione dei ruoli e delle competenze professionali del personale sanitario in tutte le sue figure, comprese quelle dell'area ostetrica-infermieristica, tecnica della riabilitazione e della prevenzione, nel rispetto delle leggi esistenti e nell’interesse esclusivo di garantire la sicurezza della azioni volte alla tutela della salute della popolazione, in modo coerente con il sistema legislativo e sanitario vigente, al fine di definire precise responsabilità deontologiche, civili e penali di tutto il personale coinvolto”.
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