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Giovedì 30 OTTOBRE 2014
Ictus. D'Ambrosio Lettieri (FI): "Necessario predisporre quadro normativo solido, trasparente e sostenibile"
Il capogruppo di Forza Italia in Commissione Sanità al Senato sostiene l’appello lanciato dalla Società italiana di neurologia "che chiede di ottimizzare la rete delle unità di emergenza per la cura e la gestione dell’ictus su tutto il territorio nazionale, purtroppo ancora disomogenea".
In occasione della Giornata mondiale dell’ictus Cittadinanzattiva ha lanciato la campagna ‘Mi sta a cuore’, per sensibilizzare la popolazione sull’importanza della prevenzione. “Si tratta di un’iniziativa meritoria – ha sottolineato Luigi D’ambrosio Lettieri, capogruppo di Forza Italia in Commissione Sanità al Senato - che comincia con la realizzazione di un opuscolo-guida indirizzata ai cittadini su come tenere in forma cuore e cervello, cui va il mio sostegno pieno e convinto, tanto più che anche i farmacisti che aderiscono contribuiranno a promuovere una maggiore consapevolezza delle buone prassi per la prevenzione offrendo un controllo gratuito di altezza, peso e pressione arteriosa”.
Lo scorso luglio D’Ambrosio Lettieri ha presentato in Senato un disegno di legge per la prevenzione e la cura della fibrillazione atriale e dell’ictus cardioembolico. “Le malattie cardiovascolari – ha osservato il senatore - costituiscono la più importante causa di morte nel mondo e la loro elevata e crescente prevalenza incide sulla salute pubblica, sulle risorse sanitarie e su quelle economiche”.
Tali patologie sono state individuate come priorità sanitaria dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. "I recenti dati Istat – sottolinea - riportano che 1 italiano su 4 è affetto da malattie cardiache. Un milione di persone sono colpite da ictus, di cui circa la metà sopravvivono con gravi disabilità e dipendono totalmente da un aiuto esterno. Chi soffre di fibrillazione atriale, inoltre, ha un rischio di stroke 7 volte maggiore, con esiti particolarmente gravi: nel 20% dei pazienti l’ictus si rivela fatale, nel 60% è causa di disabilità; ogni anno, nel mondo, circa 3 milioni di persone vengono colpite da ictus come conseguenza di fibrillazione atriale e il 50% muore entro il primo anno. Nel nostro Paese sono 40mila le persone che soffrono della combinazione delle due patologie”.
E’ proprio alla luce di questi dati che, ragiona D’Ambrosio Lettieri, è necessario in primis “ predisporre un quadro normativo solido, trasparente e sostenibile, che sia adeguato agli obiettivi perseguiti. Per tale ragione il ddl proposto prevede, tra le altre cose, di incentivare l’uso di dispositivi, sia diagnostici che terapeutici, per la cura e la prevenzione della fibrillazione atriale. Tale quadro deve essere favorevole all'innovazione e alla concorrenzialità dell'industria dei farmaci e dei dispositivi medici e far sì che i prodotti più innovativi possano accedere al mercato in modo rapido ed efficiente a vantaggio dei pazienti e degli operatori sanitari”.
Infine il capogruppo di Forza Italia in Commissione Sanità spiega di condividere pienamente “l’appello lanciato dalla Società italiana di neurologia che chiede di ottimizzare la rete delle unità di emergenza per la cura e la gestione dell’ictus su tutto il territorio nazionale, purtroppo ancora disomogenea e che vede ancora il Sud soccombente rispetto alle reali esigenze della popolazione. La realizzazione di una rete adeguata di cosiddette Stroke unit rappresenta una necessità non rinviabile anche perché queste strutture sono le uniche abilitate ad erogare terapie di emergenza che, se fornite in tempo reale, possono addirittura neutralizzare l’ischemia o ridurne gli effetti devastanti”.
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