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Lunedì 20 OTTOBRE 2014
Speciale Congresso Sifo/1. Il farmacista ospedaliero e le sfide del futuro: responsabilità, appropriatezza, sostenibilità
Nel corso dei quattro giorni di lavori, registrate oltre 1500 presenze, di cui il 30% farmacisti under 35. Riflettori puntati sull'importanza del farmacista ospedaliero all'interno del Ssn: segue il processo di acquisto, gestione e distribuzione di tutti i beni farmaceutici. E, allo stesso tempo, aiuta e facilita da una parte i medici e dall'altra gli amministrator ad effettuare scelte consapevoli, basate sull'evidenza scientifica.
I farmacisti ospedalieri sono presenti capillarmente in ogni struttura sanitaria ospedaliera e territoriale italiana, con un’identità professionale che si inserisce nelle complesse dinamiche istituzionali ed economiche del Paese. Il loro lavoro è spesso sconosciuto ai non addetti ai lavori, ma svolgono ruoli e funzioni fondamentali all’interno delle aziende sanitarie: seguono il processo di acquisto, gestione e distribuzione di tutti i beni farmaceutici per assicurare ai pazienti un’assistenza farmaceutica sicura, appropriata ma anche sostenibile per il Ssn. E, allo stesso tempo, aiutano e facilitano da una parte i medici e dall'altra gli amministrator ad effettuare scelte consapevoli, basate sull'evidenza scientifica e su analisi di Health Technology Assessment applicate sia ai dispositivi medici sia ai farmaci.
Una consapevolezza che ha accompagnato la chiusura del XXXV Congresso della Sifo – Società italiana di farmacia ospedaliera e dei servizi farmaceutici delle aziende sanitarie, che quest’anno si è svolto a Montesilvano (Pescara), sulla base di parole d’ordine che rivelano tutte le sfide che attendono questa professione. ‘Il Farmacista: una risorsa per la salute – Responsabilità, Appropriatezza, Sostenibilità’.
Nel corso dei lavori sono state registrate oltre 1500 presenze, di cui il 30% farmacisti under 35. Durante quattro giorni si sono svolte 8 sessioni plenarie, 11 sessioni parallele, 12 simposi, 2 corsi formativi pre-congressuali nei quali si è parlato di sostenibilità dell'assistenza farmaceutica per il Ssn, responsabilità professionale, appropriatezza e accesso alle cure, formazione, innovazione, contesto della sanità a livello internazionale e miglioramento delle performances.
“Durante il congresso - afferma Laura Fabrizio, presidente Sifo - che come da tradizione ha registrato la presenza di istituzioni, società scientifiche, università, aziende farmaceutiche, associazioni di pazienti, colleghi dell’EAHP (Associazione che rappresenta i Farmacisti Ospedalieri Europei) provenienti da UK, Portogallo, Germania, Paesi Baschi, Spagna, Belgio, sono stati assunti alcuni importanti impegni per l'immediato futuro che partendo da una forte integrazione tra tutti gli stakeholder, sia realmente incentrata sulla persona, passando dalle parole ai fatti. Nell'ambito della sostenibilità per il Ssn – conclude – Si dovranno utilizzare strumenti efficaci per assicurare le scelte assistenziali più appropriate, concentrandosi sulla policy dei farmaci e dei dispositivi medici in tutti contesti, nell'acuzie e nella cronicità. I primi risultati saranno esposti durante il prossimo congresso annuale Sifo che si terrà a Catania nell'autunno del 2015”.
“Attraverso le numerose sessioni scientifiche e di lavoro di questo congresso nazionale dei farmacisti delle aziende sanitarie, abbiamo avuto la possibilità di incontrarci e confrontarci su moltissime tematiche legate al futuro della nostra professione e direttamente connesse a quelle della Sanità Pubblica Italiana - spiega il presidente del congresso Alberto Costantini - Il Congresso di quest’anno è stato il congresso del confronto, della concretezza e della multimedialità. Tramite gli incontri tecnico scientifici, i dibattiti, il talk twitter e la diretta streaming sul sito Sifo, abbiamo approfondito i temi della Sanità proponendo soluzioni da mettere in pratica oggi, da trasferire nelle nostre realtà lavorative già da domani. Desideriamo con forza, mettere sempre più la nostra professione, specializzata e integrata con le altre figure sanitarie, al servizio della salute del paziente. Il farmacista ospedaliero oggi vuole costruire ponti che uniscano, che sostengano e promuovano collaborazioni, aprendo nuove strade”.
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