quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Venerdì 03 OTTOBRE 2014
Fitosanitari. Nel 2013 aumentate del 4% le ispezioni. Le infrazioni calano a quota 424

L’andamento delle infrazioni nel tempo dopo un primo periodo in cui si è rilevato un picco (860 infrazioni nel 2011), sono diminuite arrivando ad un valore più basso finora riscontrato di 424, in calo rispetto alle 527 del 2012. In totale sono stati effettuati 20559 controlli e la percentuale maggiore di irregolarità si è registrata nei controlli alle rivendite. IL RAPPORTO DEL MINISTERO DELLA SALUTE

Le Regioni hanno controllato il 35% delle rivendite che insistono sul territorio. Su un totale di 3498 ispezioni sono state rilevate 196 infrazioni. Un numero in netto calo rispetto alle 300 riscontrate nel periodo 2009-2012. Le infrazioni più frequenti sono state le inappropriate condizioni di conservazione dei prodotti fitosanitari, mentre, dal 2010 le infrazioni meno rilevate ad eccezione del 2013 sono state le inappropriate strutture. L’infrazione per rivendita non autorizzata ha avuto un picco soltanto nel 2012. Hanno avuto andamento oscillante le infrazioni per prodotto non autorizzato e rivenditore senza certficato di abilitazione alla vendita. Le infrazioni per mancanza dei registri di carico e scarico hanno avuto un andamento crescente dal 2009 fino al 2012 mentre per l’anno 2013 sono diminuite. Questi alcuni dei dati contenuti nel nuovo rapporto sul Controllo ufficiale dell’immissione in commercio e dell’utilizzazione dei prodotti fitosanitari per l’anno 2013 pubblicato dal ministero della Salute.

Rispetto allo scorso anno sono aumentati i controlli delle confezioni (27%) e delle etichette (4%); mentre i controlli delle schede di sicurezza anche se nel periodo hanno avuto un aumento crescente, rispetto allo scorso anno sono diminuiti (-12%). Il numero totale dei controlli sulla composizione è stato pari a 146 ed è stata riscontrata una infrazione. Quanto invece ai controlli sull'uso a livello degli utilizzatori ci sono state 3856 ispezioni di cui 218 sono risultate con infrazioni.

I controlli delle Regioni, più in generale hanno riguardato, oltre alle ispezioni presso le rivendite, i controlli sui formulati (nei termini di controllo analitico, documentale e materiale), e le ispezioni presso gli utilizzatori come richiesto dall’ Accordo citato. In totale sono stati effettuati 20559 controlli di cui 3498 effettuati alle rivendite, 5473 alle confezioni, 5521 alle etichette, 2065 alle schede di sicurezza, 146 ai formulati, 3856 alle aziende agricole.

In totale sono state rilevate 424 infrazioni di cui 196 alle rivendite, 9 alle etichette, 1 ai formulati, 218 alle aziende agricole. La percentuale complessiva di irregolarità rilevata dalle Regioni è pari al 65%, così ripartita 46% alle rivendite, 2% alle etichette, 0,2% ai formulati, 51% alle aziende agricole.  

© RIPRODUZIONE RISERVATA