quotidianosanità.it
stampa | chiudi
Mercoledì 17 SETTEMBRE 2014
Spending review. Question time alla Camera. Lorenzin: "Taglio 3% solo su capitoli di spesa del Ministero"
Lo ha garantito il ministro, rispondendo a un'interrogazione della Lega. "L'intervento riguarderà solo il bilancio ministeriale". Il Fsn, invece, "non sarà toccato". Rispetto ai costi standard "stiamo lavorando con le Regioni per creare centrali uniche acquisto e per monitorare prezzi". Risposte anche su carenza di farmaci e su accesso a diagnosi e trattamento del Parkinson.
“Il Ministero della Salute ha presentato la settimana scorsa alcune proposte per ridurre del 3% gli 1,2 miliardi di capitoli di spesa ministeriali”. E’ quanto ha spiegato il ministro Beatrice Lorenzin, nel corso del question time alla Camera, rispondendo a una domanda della Lega sull’eventuale decremento delle risorse del Fondo sanitario nazionale (Fsn) e sulle iniziative per modulare gli abbassamenti di spesa sulla base dei costi standard. La riduzione, invece, “non toccherà il Fsn”.
Per quanto concerne i costi standard, Lorenzin ha sottolineato che “Ministero e Regioni stanno lavorando per raggiungere gli obiettivi fissati dal Patto, tramite le centrali uniche do acquisto sia a livello nazionale che regionale e mediante un sistema di monitoraggio dei prezzi che, comunque, è già in corso”.
Altra domanda (del M5S) sottoposta al ministro ha riguardato la periodica carenza di alcuni medicinali destinati alla cura di gravi patologie. “Condivido le preoccupazioni relative alla carenza dei farmaci come conseguenza del fenomeno dell’esportazione parallela. E, purtroppo – ha osservato Lorenzin – il fenomeno è in aumento perché il mercato estero offre condizioni di vendita più remunerative. Ci sono evidenti distorsioni cui stiamo cercando di porre rimedio – ha garantito – sempre in osservanza delle disposizioni comunitarie”. Circa il problema dei farmaci antitumorali il ministro ha precisato che “dal 2011 l’Aifa sta effettuando il monitoraggio, ma il mercato parallelo include anche i salvavita che non dispongono di prodotti sostitutivi. Tuttavia per essi non c'è una carenza tecnica, in quanto l'Aifa ha verificato che è stata riscontrata una interruzione delle forniture da parte delle aziende”. Un chiarimento anche sull’aumento del costo del farmaco Leukeran. “L’Aifa ha chiesto e ottenuto che il suo prezzo venga riallineato a quello più basso in Europa”.
Infine, dal gruppo ‘Per l’Italia, è arrivata una richiesta di chiarimento sulle iniziative volte a ridurre le disuguaglianze nell'accesso alla diagnosi e al trattamento della malattia di Parkinson. “Migliorare l’accesso alle diagnosi e al trattamento è una nostra priorità – ha garantito il ministro – Per questo è in fase di elaborazione il ‘Piano nazionale criticità’, come previsto dal Patto per la Salute, che individua con precisione una serie di malattie, tra cui il Parkinson. E’ inoltre in corso, con il supporto do associazioni di pazienti, società scientifiche ed enti locali, un’attenta analisi dei bisogni tecnologici e assistenziali in modo da poter garantire un’effettiva uniformità delle cure. Per i pazienti affetti da Parkinson è prevista l'esenzione del ticket e quindi hanno accesso, a carico del Ssn, a tutte le visite specialistiche".
© RIPRODUZIONE RISERVATA