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Lunedì 15 SETTEMBRE 2014
Certificati sportivi. Rossi (Ordine Milano): "Nuove norme su pratica non agonistica sono anacronistiche e vessatorie"
Secondo il presidente dell'Ordine dei medici milanesi, è "anacronistico ai tempi di internet e dei sistemi di archiviazione informatica l’obbligo di conservazione dei supporti cartacei". Rossi chiede poi delucidazioni sulle linee guida. "Su quale supporto tecnico-scientifico sono state elaborate?".
Il Ministero della Salute ha approvato il decreto che detta le linee guida per stilare il certificato per l’idoneità alla pratica di ‘attività sportiva non agonistica’. Secondo Roberto Carlo Rossi, presidente dell’Ordine dei medici di Milano, “molti autorevoli commenti sono già stati espressi, insieme anche a rilievi critici”. Tuttavia, ai più “è sfuggito che le linee guida prescrivono, per le persone al di sotto dei sessant’anni, l’esecuzione di Ecg almeno una volta nella vita: In pratica si può utilizzare anche un elettrocardiogramma eseguito qualche decina d’anni prima. Viene, al riguardo, spontaneo chiedersi quale sia il supporto tecnico-scientifico e di dottrina e di letteratura che giustifica tale linea guida?”.
Rossi sottolinea poi che appare “anacronistico ai tempi di internet e dei sistemi di archiviazione informatica l’obbligo di conservazione dei supporti cartacei. Nasce così anche la curiosità di conoscere chi sono i componenti del ‘gruppo di lavoro’ a cui si fa riferimento nel Decreto e soprattutto, quale letteratura hanno consultato? Con quali linee guida internazionali si sono confrontati per definire norme che, francamente, sembrerebbero tutelare davvero poco la salute delle persone, mentre caricano di adempimenti burocratici il medico? Domande che in tempi di proclamata trasparenza – conclude Rossi - meriterebbero una rapida, dovuta risposta”.
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