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Lunedì 15 SETTEMBRE 2014
Piemonte. A Torino “Cancro? No grazie” dal 10 al 21 settembre in piazza, a scuola e allo stadio

Organizzata da Aiom, Fondazione Icc e HF la manifestazione porterà i medici e i testimonial in mezzo ai torinesi in piazze, scuole, centri anziani e allo stadio per spiegare l’importanza di un corretto stile di vita contro il cancro, mentre l’Italia è maglia nera in Europa per la prevenzione.

Torino sarà la prima città al mondo a ospitare “Cancro? No grazie”, il festival della prevenzione e dell’innovazione in oncologia, dal 19 al 21 settembre prossimi. Tre giorni di incontri nelle vie del centro, nelle scuole, nei centri anziani e allo stadio e un messaggio fondamentale: contro i tumori si deve giocare d’anticipo.
Con uno stile di vita corretto, infatti, si evita il 40% di neoplasie. E se grazie all’innovazione farmacologica e diagnostica diminuisce la mortalità, come nel caso del cancro al seno che fa registrare un -10% all’anno, uno dei pilastri della prevenzione è l’esercizio fisico. Non a caso Torino è stata eletta capitale europea dello sport nel 2015 e il festival è un’importante anteprima del programma dell’anno prossimo.
 
“Nel 2013 in Italia si sono registrate 366mila nuove diagnosi di cancro, oltre 6.000 a Torino – commentano Mario Airoldi, direttore della struttura complessa oncologia della Città della salute di Torino e Mario Clerico, direttore del dipartimento di Oncologia dell’Azienda Sanitaria Locale di Biella – Alla fine degli anni Settanta poco più del 30% delle persone colpite da tumore sconfiggeva la malattia. Nei Novanta era diventato quasi il 47%, oggi sfioriamo il 60%. Merito soprattutto dell’innovazione scientifica, che ha prodotto armi sempre più efficaci per contrastare la patologia”.
 
“Il vero obiettivo, però – sottolineano – è agire molto prima, anticipando ogni possibile rischio. Come? È semplice, basta alimentarsi correttamente, rimanere attivi a ogni età e stare attenti a vizi come fumo e alcol. Ma sono imprescindibili anche gli esami di screening, che identificano eventuali masse tumorali molto piccole”.
 
E, a quanto pare, Il Piemonte è una regione virtuosa. “Grazie ai programmi del centro di prevenzione oncologica – aggiungono i due medici – nel 2012 è stato invitato a sottoporsi a mammografia il 74% delle donne in target (50-69 anni), con un’adesione del 65%. A fronte di una media nazionale del 57,5%. Qui inoltre, grazie alla Rete Oncologica, assicuriamo un’assistenza eccellente e conteniamo i costi”.
 
Questi dati, però, rischiano di rimanere delle eccezioni, visto che l’Italia è ultima in Europa nei programmi di prevenzione e investe solo lo 0,5% della spesa sanitaria complessiva in questo tipo di iniziative, mentre la media UE è del 2,9%. Più virtuose Germania (3,2), Svezia (3,6), Olanda (4,8) e Romania (6,2). Nel nostro Paese, purtroppo, anche la diffusione degli screening per il tumore alla cervice e al seno è inferiore rispetto alla media Ocse.
 
Il Festival di Torino, organizzato dall’Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM), dalla Fondazione “Insieme Contro il Cancro” e da Healthy Foundation, coinvolgerà numerosi testimonial sportivi, tra cui Massimiliano Allegri, Valentina Vezzali, Antonio Nocerino, Aldo Montano, Ciro Ferrara e Maurizio Damilano.
 
“Dobbiamo coinvolgere sempre più i giovani e il sistema educativo – aggiunge il Stefano Cascinu, presidente nazionale Aiom – I comportamenti scorretti in età adolescenziale vengono pagati dopo decenni”.
 
Fondamentale, a tutte le età, l’attività fisica. “L’Organizzazione mondiale della sanità stabilisce in 5mila passi, circa 3km, la distanza minima da coprire ogni giorno per ridurre il rischio di numerose malattie, compresi i tumori”, sottolinea Francesco Cognetti, presidente della fondazione Insieme contro il cancro. 

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