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07 SETTEMBRE 2014
Inquinamento dell’aria: è allarme in Europa

Uno studio presentato oggi a Monaco, in occasione dell’apertura del congresso della European Respiratory Society, ribadisce i pericoli dell’inquinamento. A rischio soprattutto bambini e adulti obesi. La European Lung Foundation assegna un premio all’OMS per le sue linee guida sulla qualità dell’aria e inaugura insieme all’ERS la campagna Healthy Lungs for Life

La relazione tra inquinamento dell’aria e malattie dei polmoni è sempre più evidente. A ribadirla, sottolineando il pericolo, è un nuovo studio appena pubblicato su European Respiratory Journal e presentato in contemporanea a Monaco di Baviera, dove si inaugura oggi il congresso annuale della European Respiratory Society.
 
Lo studio conferma quanto già evidenziato in passato da altre ricerche e cioè che i bambini che crescono in zone fortemente inquinate presenteranno un’alterata funzione respiratoria da adulti e un elevato rischio di sviluppare tosse e bronchite. La novità presentata dallo studio ESCAPE (European Study of Cohorts of Air Pollution Effects) sta nel fatto che gli obesi emergono come categoria particolarmente sensibile ai danni da inquinamento, forse perché ad elevato rischio di infiammazioni polmonari.
Per lo studio sono stati utilizzati indicatori quali l’intensità del traffico in una certa area e fatte simulazioni di livelli di esposizione a diversi inquinanti, come gli ossidi d’azoto (NO2 e NOx) e il particolato (PM).
I parametri di funzionalità respiratoria sono stati raccolti su 7613 soggetti arruolati in otto nazioni (Italia, Svizzera, UK, Francia, Germania, Belgio, Spagna, Svezia).
 
“Lo studio ESCAPE – affermano gli autori Nicole Probst-Hensche Martin Adam, Swiss Tropical and Public Health Institute– ha confermato le grandi differenze nella qualità dell’aria nelle diverse regioni europee e ha dimostrato che l’inquinamento ha effetti negativi non solo per i bambini, ma anche per gli adulti. Di certo i livelli di inquinamento che si incontrano in Europa sono assai lontani da quelli delle megalopoli cinesi o indiane, ma stiamo osservando sempre più una compromissione della funzionalità polmonare nelle persone esposte ad elevati livelli di inquinamento dell’aria ed è qualcosa di cui preoccuparsi”.
 
In un rapporto pubblicato a inizio anno, l'OMS ha stimato che l’inquinamento abbia causato nel 2012 sette milioni di morti premature, 3,7 milioni delle quali legate all’inquinamento dell’aria esterna.
 
“I risultati di questo studio – commenta Peter Barnes, presidente dell’ERS – impongono di intraprendere urgenti misure contro l’inquinamento dell’aria in Europa. È di cruciale importanza che le autorità politiche prendano nota di questo e aggiornino le linee guida in tutti gli Stati membri per accogliere le raccomandazioni sugli standard della qualità dell’aria, stilate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Questo assicurerà un uguale livello di protezione a tutti i cittadini della Comunità Europea”.
 
Sempre oggi, in occasione dell’inaugurazione del congresso di Monaco la European Respiratory Society e la European Lung Foundation (ELF) lanciano la campagna Healthy Lungs for Life; tema di quest’anno ‘Respira Aria Pulita’. Nel corso della cerimonia inaugurale infine, Zsuzsanna Jakob, Direttore Regionale dell'OMS per l’Europa, riceverà un premio dall’ELF per l’introduzione delle linee guida sulla qualità dell’aria.
 
Maria Rita Montebelli

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