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Venerdì 25 LUGLIO 2014
Liberalizzazioni. Parafarmacie: "Il Tar Catania ha rimesso a Corte Ue la vendita della fascia C"
Per il presidente della Federazione, Davide Gullotta, questa nuova ordinanza "smentisce subito chi ha pensato che la sentenza della Consulta avesse messo un punto definitivo alla salvaguarda dei privilegi dei titolari delle farmaci tradizionali".
"Piaccia o non piaccia il cammino per la libertà dell’esercizio della professione di farmacista è solo all’inizio: il Tar Catania ha infatti oggi rimesso nuovamente alla Corte di Giustizia Ue, per nuovi e diversi motivi, la questione della vendita da parte di tutti i farmacisti dei medicinali a totale carico dei pazienti". E' quanto ha dichiarato il presidente delle Federazione nazionale parafarmacie italiane, Davide Gullotta.
Dunque, a meno di una settimana dalla sentenza della Corte Costituzionale che aveva giudicato "infondata" l'ordinanza del Tar Calabria ribadendo l'esclusiva delle farmacie per la vendita di medicinali di fascia C con ricetta medica, oggi i giudici amministrativi siciliani riaprono nuovamente la questione.
"Questa ordinanza - ha precisato Gullotta - smentisce subito chi ha pensato che vi fosse ormai un punto definitivo per la salvaguardia dei privilegi dei titolari delle farmacie tradizionali. A questo punto faremo valere in ogni possibile sede sovranazionale il dato di fatto, non smentibile e inequivocabile, per cui la sentenza della Corte costituzionale dello scorso 18 luglio (secondo la quale la fascia C resta un'esclusiva delle farmacie) si basa su presupposti palesemente avulsi dalla realtà e intrinsecamente contraddittori: piaccia o non piaccia - ha concluso - il cammino per la libertà dell’esercizio della professione di farmacista è appena cominciato e questi sono solo i primi passi del percorso che ci condurrà al traguardo".
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