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Venerdì 11 LUGLIO 2014
Roma. Al Campus Bio-Medico medici a disposizione per parlare alle donne di incontinenza e prolasso
Due milioni di donne ne soffrono ufficialmente, ma non si conosce il numero di chi tace il problema. In occasione della Giornata per la salute della donna sono stati organizzati Incontri informativi e colloqui personali oggi, 11 luglio, a partire dalle ore 15.00.
È vissuto come un problema che imbarazza e per questo se ne parla poco. Ma il Policlinico Universitario Campus Bio-Medico, in occasione della Giornata per la Salute della Donna organizzata dall’Associazione Italiana di Urologia Ginecologica (AIUG), ha deciso di affrontare il tema. “Prevenzione e informazione su incontinenza, prolasso e riabilitazione della muscolatura pelvica” sono gli argomenti di salute sui quali ci si potrà confrontare oggi, venerdì 11 luglio, in un incontro informativo e in colloqui personali con i medici del Campus Bio-Medico di Roma (Via Alvaro del Portillo, 200 - Trigoria).
Gli incontri formativi, aperti a tutte le donne interessate a prevenire o curare i “disordini perineali”, come appunto incontinenza e prolasso, avranno luogo in due orari: alle ore 15.00 e alle 17.00. I colloqui individuali con gli specialisti sono fissati per le ore 16.00 e le 18.00.
L’iniziativa, gratuita, vuole rompere il silenzio su problemi che in Italia affliggono almeno 2 milioni di donne. Cifra ampiamente arrotondata per difetto, perché basata solo sulle diagnosi effettuate, senza quindi conteggiare le tante signore che non trovano il coraggio di rivolgersi a uno specialista, finendo così per convivere a oltranza con l’incontinenza.
L’insorgenza delle disfunzioni pelviche e perineali è tipica soprattutto di due fasi della vita femminile: il parto e la menopausa. In gravidanza il peso dell’utero, tutto poggiato sulla vescica, può generare problemi d’incontinenza allo stesso modo del sovrappeso. La menopausa e l’invecchiamento possono invece portare al disturbo per la perdita di elasticità dei muscoli. C’è poi la cosiddetta incontinenza da urgenza, quando lo stimolo è continuo e spesso incontrollabile. Una iperattività vescicale che può essere di tipo primario, ossia dovuta a una disfunzione fisiologica, oppure di tipo secondario, ovvero causata da malattie, per lo più infezioni o neoplasie. Anche stress e ansia possono provocare uno stimolo continuo e non del tutto controllabile. Problemi che segnano negativamente la vita di tante donne, ma che si possono prevenire o risolvere.
Anche per l’incontinenza e il prolasso genitale la prevenzione passa per i corretti stili di vita. Non fumare, regolare la funzione intestinale in caso di stipsi, mettersi a dieta quando si è in sovrappeso, evitare lavori pesanti e il sollevamento senza ausilio di pesi superiori a 10-15 chili, sono alcune regole generali da tenere a mente. Per le donne in gravidanza è anche importante seguire corsi di preparazione al parto, che facciano prendere coscienza della muscolatura perineale. È sconsigliato invece il ricorso sistematico alla ginnastica addominale, inappropriata finché il perineo non abbia recuperato un tono normale. Durante la menopausa, invece, un adeguato trattamento ormonale sostitutivo, la ginnastica o l’automassaggio perineale con prodotti che migliorano la produzione di tessuto connettivo possono aiutare non poco a rallentare i processi di atrofia dei tessuti dell’apparato genitale.
Ma anche quando i problemi si manifestano, la riabilitazione dei tessuti pelvici può dare una mano, in alternativa alle metodiche chirurgiche e farmacologiche. Il percorso messo a punto dal Policlinico Universitario Campus Bio-Medico è articolato in tre fasi:
- la fisiokinesiterapia, che prevede una vera ginnastica mirata e specifica allo scopo di rafforzare l’apparato muscolare sfinteriale e addominale;
- la riabilitazione o rieducazione del paziente al riconoscimento dei meccanismi evacuativi;
- le elettrostimolazioni per rinforzare il tono muscolare.
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